Oggi la tutela del risparmio è una delle preoccupazioni più grandi dello Stato. C’è moltissima attenzione al rapporto banca-cliente. In particolare, le banche sono soggetti sotto lo stretto controllo dello Stato. Questa azione di controllo è svolta dalla Banca d’Italia, un Ente pubblico con il compito di assicurare la correttezza dei comportamenti degli intermediari finanziari.
Ad esempio, oggi sono diffusissime le applicazioni per l’accesso al proprio conto tramite una connessione internet. Allo stesso modo si stanno diffondendo sempre di più delle apposite truffe online, dirette a carpire i dati di accesso ai conti dei malcapitati. È possibile che tramite queste truffe i malintenzionati sottraggano denaro dal conto dei clienti delle banche. La Cassazione ha spiegato più volte che in casi come questo possa esserci la responsabilità della banca che deve restituire il denaro sottratto al cliente.
Gli obblighi bancari
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Non solo, la Legge per garantire la massima tutela dei clienti prevede una lunga serie di regole di comportamento che le banche devono rispettare. Esiste, a proposito, una specifica legge speciale, il Testo Unico Bancario, che contiene tutte queste regole. Ad esempio, questa legge prevede che la banca deve informare pienamente il cliente che compie investimenti finanziari. Se non lo informa pienamente rischia di dover risarcire i danni economici che il cliente subisce a causa degli investimenti.
Il primo obbligo della banca è di valutare le conoscenze del cliente. Deve capire il livello di conoscenza ed esperienza del cliente nel mondo finanziario. La banca deve, poi, informarsi circa la situazione finanziaria del cliente e anche rispetto a quello che vuole ottenere investendo. A questo punto può elaborare un profilo del cliente che consente di capire fino a quale livello di rischio possa esporsi. Solo a questo punto la banca può offrire al cliente una serie di strumenti finanziari, anche a diverso tasso di rischio, ma tutti entro il range del suo profilo.
La banca deve informare pienamente il cliente o c’è questo risarcimento
La Cassazione ha ribadito l’obbligo di completa informazione del cliente con la sentenza 18702 del 2016. I giudici hanno spiegato che la banca deve, prima, identificare il profilo del cliente. Solo dopo procedere alla spiegazione dei vari strumenti finanziari che gli propone, sempre, però, evidenziando il rischio connesso a quella specifica operazione. Se la banca non esegue correttamente tutte queste operazioni informative, ha il dovere di risarcire il cliente delle eventuali perdite generate dall’investimento.
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