Gli italiani hanno scoperto da poco un gustoso piatto di origini hawaiane. Si tratta di una specie di insalatona nella quale poter inserire gli ingredienti più disparati. Rispetta le proporzioni tra i vari nutrienti e riesce a accontentare i palati più diversi. Si tratta del poke, un piatto ormai diffusissimo che è possibile gustare sia seduti in un locale che in una delle tante catene aperte in tutta Italia. È comodissimo anche da asporto ed è diventato l’emblema del ‘one bowl meal’, ovvero del pasto tutto in un piatto. Il nome, in lingua hawaiana, vuol dire ‘tagliare a pezzi’ e molti ritengono sia un superfood, ma bisogna comunque avere un occhio alle kcal del poke e quando si potrebbe mangiare. Chi ha potuto gustare questo piatto sa che è esattamente questa la sua caratteristica principale.
Un piatto ricco anche di verdure
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Si tratta solitamente di un’insalata a base di riso e pesce, ma nelle sue varianti anche locali si trasforma e aggiunge anche pollo e altri vegetali. La tipologia di pesce varia ma principalmente si utilizzano tonno e salmone. Spesso però vengono utilizzati anche calamari, gamberetti e frutti di mare. Per quanto riguarda la parte di carboidrati, di norma si usa il riso ma anche cereali, farro, quinoa e altri tipi di alimenti simili sono ormai sdoganati.
Per le verdure va bene praticamente tutto, dalla cipolla ai cetrioli, passando per carote, edamame, avocado e quant’altro. Insomma, un pasto completo e per certi versi equilibrato. Nella poke coesistono infatti le proteine del pesce o dalla carne, i carboidrati dei cereali e le fibre delle verdure.
Kcal del poke, quando si potrebbe mangiare e se fa ingrassare
Molti ritengono che il poke sia un piatto leggero, indicato particolarmente nelle diete ipocaloriche. Bisogna però stare attenti alle mistificazioni. Spesso nel poke si usa l’olio di sesamo, che ha le stesse calorie dell’olio d’oliva ma meno proprietà. Meglio come condimento la salsa di soia, sicuramente meno calorica ma con un ammontare di sale più alto.
Nel poke si usa spesso anche la frutta tropicale, come il mango e la papaya. Questo ingrediente dà al piatto sia freschezza che acidità, oltre a un buon apporto di fibre e di acqua. L’avocado invece è uno di quegli ingredienti ingannevoli: è sicuramente ricco di nutrienti ma anche molto calorico. Attenzione anche alle alghe, altro ingrediente usatissimo: rispetto alle verdure nostrane sono infatti ricche di iodio che può interferire con la tiroide. Tirando le somme, il poke è un ottimo piatto unico che ricorda da vicino la dieta mediterranea e, con la giusta moderazione, può essere anche salutare nel modo giusto.
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Questo poke buono e sano è facile da preparare ed è perfetto per un pranzo estivo veloce