Jerome Powell spinge il dollaro che si rafforza contro l’euro

Le parole del presidente della FED ancora una volta hanno un forte impatto sul mercato valutario

La settimana di contrattazione sul mercato dei cambi è stata condizionata dalle dichiarazioni del presidente della FED. Infatti, Jerome Powell spinge il dollaro che si rafforza contro l’euro. Ma cosa ha fatto per provocare questo effetto domino su tutte le valute mondiali? Il presidente della FED Jerome Powell, nel corso della sua testimonianza ai legislatori statunitensi, ha suggerito che la banca centrale non ha raggiunto la fine del suo ciclo di inasprimento, rassicurando però che la FED procederà con cautela. Tanto è bastato per annullare l’effetto positivo dell’aumento dei tassi della BCE sulla moneta unica europea. Ecco, quindi, spiegato perché che gli azionari globali sono scesi e il dollaro statunitense è salito venerdì.

Jerome Powell spinge il dollaro che si rafforza contro l’euro: cosa potrebbe accadere adesso? Le indicazioni dell’analisi grafica

Il 23 giugno la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,0892, in ribasso dello 0,58% rispetto alla seduta precedente. La settimana ha chiuso in ribasso dello 0,42% rispetto a quella precedente.

Time frame giornaliero

Ancora una volta area 1,10 ha frenato l’ascesa delle quotazioni che adesso si trovano in bilico tra la proiezione rialzista (linea continua) e quella ribassista (linea tratteggiata).

A questo punto, prima di lanciarsi in posizioni che potrebbero scaturire da falsi segnali, gli investitori farebbero bene a monitorare livelli di quotazioni oltre i quali la probabilità di sbagliare è ridotta.

Ecco, quindi, che al rialzo chiusure giornaliere superiori a 1,1092 potrebbero fare scattare un’accelerazione rialzista. Al ribasso, invece, il livello chiave potrebbe essere quello che passa per area 1,0555.

Tutti gli indicatori sul cambio euro dollaro sono impostati al rialzo, ma si incominciano a registrare i primi segnali di cedimento

Tutti gli indicatori sul cambio euro dollaro sono impostati al rialzo, ma si incominciano a registrare i primi segnali di cedimento-proiezionidiborsa.it

Time frame settimanale

Che le quotazioni si stiano muovendo in una lunga fase laterale è ancora più chiaro dall’analisi del grafico settimanale. Notiamo, infatti, come dall’inizio del 2023 le quotazioni si stiano muovendo in un ampio range laterale definito dai livelli 1,0579 e 1,1088. Solo la rottura di uno di questi livelli in chiusura settimanale potrebbe favorire una fase direzionale.

Gli indicatori sul cambio euro dollaro sono ancora impostati al ribasso

Gli indicatori sul cambio euro dollaro sono ancora impostati al ribasso-proiezionidiborsa.it

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