Italiani e stranieri visitano Napoli eppure pochi conoscono il grande segreto che si nasconde in questa magnifica città

Napoli

Visitare Napoli è come addentrarsi in una città antica ma allo stesso tempo nuova. Molte persone si recano a Napoli, non solo per ammirare la sua bellezza, ma anche per un altro motivo. Entrando nella città si respira un’aria diversa, si è avvolti da un sentimento di libertà. Sarà forse per il contatto con il mare di Mergellina, oppure l’aria allegra dei napoletani. Di fatto Napoli non è solo una città da guardare, ma anche un po’ da vivere. Infatti italiani e stranieri visitano Napoli e ne restano affascinati.

Se poi a Napoli si possono accorpare anche le vicine Pompei ed Ercolano, allora il patrimonio culturale diventa enorme. Ma Napoli è anche la pizza verace, come vuole la tradizione, che qui ha avuto inizio. La passeggiata per la strada completamente diritta, che la divide in due e che è detta per l’appunto “Spaccanapoli”. Potremo così ammirare il Cristo velato nella cappella di Sansevero e il portico di Santa Chiara, ricco di tradizioni medioevali.

La Campania è ricca di bellezze naturali e artistiche. Non a caso gli antichi Romani la chiamavano “Campania felice”. E la felicità e la vita tranquilla è la caratteristica di chi vive in Costiera amalfitana e sorrentina. Qui troviamo una strada tortuosa, che costeggia profumati limoneti, fino a Vietri sul Mare. Un borgo con uno splendido panorama e con una grandissima attività artistica, legata alla ceramica.

Italiani e stranieri visitano Napoli eppure pochi conoscono il grande segreto che si nasconde in questa magnifica città

Nonostante le sue bellezze visibili, pochi conoscono la Napoli nascosta. Parliamo della Napoli sotterranea un dedalo di ben 476 Km quadrati di reticoli sotterranei, che si estendono proprio sotto la città di Napoli.

La visita a Napoli sotterranea è possibile tutto l’anno e dura in genere poco più di un’ora. Comincia scendendo a circa 30 metri dal livello della strada. Si entra così nella Napoli greca. I Greci vi estraevano le pietre nelle cave, per poi lavorarle. Si trattava di materiale compatto ma facilmente lavorabile. Bastava sovrapporre questi blocchi dalla figura geometrica semplice, per realizzare delle costruzioni. In quell’epoca infatti i Greci non utilizzavano sostanze “collanti” tra i blocchi. La Neapolis, la “nuova città” così iniziava a nascere.

I Romani in seguito le impermeabilizzarono, per creare delle riserve d’acqua legate fra loro da condotte. È così che nasce il circuito idraulico di ben 476 Km quadrati, sotto la città partenopea. In questo modo Napoli cresceva e diventava un importante porto marittimo.

Questa rete poi dismessa servì anche come rifugio per oltre 5.000 persone, durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Ogni tanto nelle cavità sotterranea è possibile incontrare dei manufatti bellici conservati.

Una visita molto interessante, da fare certamente con una guida per scoprire tutti i segreti di questa parte di Napoli non visibile.

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