Nei prossimi mesi, potrebbe arrivare l’ufficialità della riduzione dell’IRPEF per la seconda aliquota, ossia quella che ricomprende i redditi annui fino a 50 mila euro. La soglia, inoltre, potrebbe essere innalzata fino a 60 mila euro.
Ricordiamo che l’Imposta va pagata da tutte le persone fisiche che percepiscono reddito, in base alle seguenti percentuali, confermate dalla Legge di Bilancio 2025:
- aliquota al 23% per i redditi fino a 28 mila euro;
- aliquota al 35% per i redditi compresi tra 28.001 e 50 mila euro;
- aliquota al 43% per i redditi superiori a 50 mila euro.
Il Governo sta pensando a un taglio dal 35% al 33% per la seconda aliquota, quella del ceto medio, e a un innalzamento della soglia reddituale fino a 60 mila euro. In realtà, la riforma doveva essere introdotta nella Legge di Bilancio 2025, tramite l’utilizzo dei fondi derivanti dal concordato biennale. A causa dell’insufficienza delle risorse economiche, tuttavia, è saltata e ora si attendono gli introiti delle misure antievasione.
Riforma fiscale e riduzione seconda aliquota IRPEF: le ipotesi degli esponenti del Governo
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La difficoltà principale all’attuazione di una nuova riforma IRPEF sarebbe di tipo economico, ma grazie alle iniziative di contrasto all’evasione fiscale (che hanno portato nelle casse dello Stato circa 33 miliardi di euro), ci sarebbero molte più probabilità che la manovra vada a buon fine.
Il concordato biennale e il ravvedimento operoso in scadenza il prossimo 31 marzo consentirebbero la riduzione di due punti dell’aliquota del secondo scaglione. Per i partiti di maggioranza, come Forza Italia e Fratelli d’Italia, le novità dovrebbero arrivare entro la fine del 2025. In particolare, Antonio Tajani ha sottolineato la necessità del sostegno al ceto medio, molto spesso ignorato.
Il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, ha specificato che il Governo sta lavorando con l’Agenzia delle Entrate e la Ragioneria per gestire con i conti con efficacia. Anche l’aumento dell’occupazione, inoltre, contribuirà a risanare le casse dello Stato.
Il nuovo intervento seguirà le misure già introdotte con l’ultima Manovra fiscale, tra cui la riduzione delle aliquote da quattro a tre, e si rivolgerà soprattutto ai contribuenti con un reddito lordo annuo fino a 50 o 60 mila euro e con due o tre figli a carico.
Dalle ultime dichiarazioni, è risultato particolarmente fiducioso il responsabile economico di Fratelli d’Italia e Presidente della Commissione Finanze della Camera, Marco Osnato, per il quale il taglio della seconda aliquota IRPEF potrebbe arrivare già prima di Pasqua.
Potrebbe, infine, esserci un’ulteriore misura, per rimediare alle penalizzazioni derivanti dal taglio del cuneo fiscale e, nel dettaglio, al mancato pagamento dei 100 euro mensili ai contribuenti con redditi bassi, fino a 8- 9 mila euro annui. Osnato ha, infatti, evidenziato che l’Esecutivo è al lavoro per sanare anche questa irregolarità. Non resta che attendere gli sviluppi dei prossimi mesi.