Investire insieme al fondo sovrano norvegese, il più grande del mondo. Che cos’è un fondo sovrano? E’ uno “speciale strumento di investimento pubblico che appartiene direttamente ai governi dei relativi paesi. Tali fondi vengono utilizzati per investire in strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, immobili), o in altre attività, i surplus fiscali o le riserve valutarie in moneta estera.”
L’istituzione di questi fondi è tipica della nazioni ricche di petrolio. In tal mondo, il surplus fiscale derivante dalla vendita della materia prima viene reinvestito per produrre ulteriori utili. Qualcuno, secondo noi non a caso, ha addirittura affermato che i fondi sovrani sono una forma di “soft power” che gli stati utilizzano per influenzare la politica di altri stati.
Tra i più importanti al mondo c’è il fondo sovrano di Dubai (che possiede il 5% della Ferrari, tra le altre cose). Il Temasek di Singapore è il più importante fondo asiatico, con migliaia di partecipazioni. Ma nessuno è grande, ed efficiente, come il fondo sovrano norvegese. L’obiettivo del fondo è di garantire una gestione responsabile e a lungo termine delle entrate provenienti dalle risorse di petrolio e gas della Norvegia nel Mare del Nord.
Al momento attuale, i rendimenti degli investimenti rappresentano oltre la metà del valore di mercato del medesimo.
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Gli afflussi dal governo norvegese costituiscono circa un terzo. Le fluttuazioni della corona, la valuta della Norvegia, sono responsabili per la parte rimanente. Il valore del fondo è di poco superiore a 1 trilione di dollari, cioè più di 1000 miliardi, più della metà del PIL italiano, per intendersi. Il valore di mercato del fondo è influenzato dai rendimenti degli investimenti, dall’afflusso e dal prelievo di capitale, e dalle oscillazioni dei tassi di cambio. Alla fine del 2019 la composizione dell’asset allocation del fondo era per il 70,8% in azioni, il 2,7% in immobili non quotati e il 26,5% in reddito fisso.
Le partecipazioni sono costituite da azioni di proprietà in oltre 9.000 società in tutto il mondo. In media il fondo possiede l’1,5% di tutte le società quotate in borsa. Gli investimenti a reddito fisso sono costituiti da obbligazioni emesse da governi e istituzioni collegate, e da titoli corporate. Fino al 30% del fondo può essere investito a reddito fisso. Detto tutto questo, è evidente come convenga investire insieme al fondo sovrano norvegese, il più grande del mondo.
Investire insieme al più grande del mondo
Dal 1998 il fondo ha generato un rendimento annuo del 6,1%. Tolti i costi, il rendimento annualizzato netto del fondo è del 4,2%. Il fondo investe in titoli internazionali in valuta estera. I rendimenti sono generalmente misurati in “valuta internazionale”, cioè una composizione ponderata delle valute negli indici di riferimento del fondo per azioni e obbligazioni. Tutto questo è il paniere di valute del fondo, e alla fine del 2019 era composto da 36 valute.
Come investe il fondo sovrano norvegese
Il fondo sovrano esiste per contribuire a finanziare lo stato sociale norvegese per le generazioni future. Il suo valore futuro dipende dalla crescita sostenibile, dal buon funzionamento dei mercati e dalla creazione di valore per le aziende in cui investe. La motivazione per un investimento responsabile (il principio cardine del fondo) è quella di ottenere il massimo rendimento possibile con un rischio moderato. Le attività delle aziende hanno un impatto considerevole sulla società e sull’ambiente che le circonda. Nel corso del tempo, questo potrebbe influire sulla loro redditività e quindi sul rendimento del fondo. Ed è proprio per questo che il fondo ha preso una decisione radicale.
Il parlamento norvegese, che lo controlla, ha deciso che il fondo non deve essere investito in aziende che contribuiscono alla violazione di norme etiche fondamentali. Non solo, ma non deve investire anche in aziende che fabbricano alcuni tipi di armi, che basano le loro operazioni sul carbone o che producono tabacco. Il fondo può prendere la decisione di cedere società che impongono costi sostanziali ad altre società e alla società nel suo complesso, e quindi non sono sostenibili a lungo termine. Queste potrebbero essere aziende con modelli di business che non sono in linea con le tendenze tecnologiche, normative o ambientali seguite dal fondo.
Pensateci bene. Il più grande fondo sovrano del mondo investe i proventi delle industrie che, col carbone, inquinano di più in assoluto, cioè quelle petrolifere e del gas naturale, esclusivamente in aziende con il più elevato grado di eticità. Non si può dire che non sia una gran cosa, oltre che un gran bell’esempio per tutti.