In questo articolo vedremo come i risparmiatori possono acquistare quote di Fondi Comuni di Investimento sui mercati regolamentati. Prima di iniziare, consigliamo di approfondire le caratteristiche degli strumenti di risparmio gestito leggendo il nostro recente articolo in merito.
Vedremo insieme come scegliere lo strumento più adeguato alle nostre esigenze ottimizzando sia i tempi che i costi dell’acquisto. Insomma, investire costa meno: ecco dove e perché
I Fondi Comuni non quotati
Indice dei contenuti
Una critica mossa al mondo del risparmio gestito è quella di caricare l’investitore di costi elevati. Alla base di questa critica c’è il fatto che, storicamente i risparmiatori hanno potuto acquistare quote di Fondi Comuni di Investimento solo tramite un intermediario finanziario autorizzato. Ma in banca normalmente sono disponibili solo le classi più care. Uno stesso fondo, infatti, può essere venduto con diverse strutture di prezzo. La casa di gestione può, ad esempio, far pagare un elevato costo di ingresso, oppure azzerarlo e addebitare una commissione ricorrente o di performance. Queste differenze di struttura prendono il nome di classi e vengono indicate con una lettera maiuscola posta vicino al nome dello strumento. Normalmente le banche non propongono tutte le classi dei fondi disponibili. E il risparmiatore spesso non ha accesso alle classi più convenienti. Si trova quindi obbligato a pagare commissioni che, nel tempo, penalizzano fortemente il rendimento del portafoglio.
Investire costa meno: ecco dove è perché. I Fondi Comuni quotati
Dall’inizio del 2015, grazie a Borsa Italiana, gli investitori possono acquistare direttamente sul mercato le quote dei Fondi. Un vantaggio dell’acquisto diretto rispetto alla sottoscrizione in banca consiste nella certezza del prezzo. Normalmente, infatti, tra la firma sul contratto e l’effettivo investimento possono passare alcuni giorni. L’investitore rischia di entrare in un fondo ad un prezzo molto diverso da quello in fase di sottoscrizione.
Con l’acquisto diretto sul mercato, il Net Asset Value del fondo è quello del giorno successivo alla compravendita. I risparmiatori possono acquistare Fondi quotati in borsa dalle 8.00 alle 10.55 direttamente dal proprio home banking. La piattaforma usata per l’acquisto dovrà mettere a disposizione degli investitori un documento informativo sulla gestione e sui relativi costi. Un ulteriore vantaggio dei fondi quotati è che potranno essere agevolmente trasferiti da una banca ad un’altra. Come avviene con altri titoli quotati come azioni, obbligazioni ed ETF.