Tra i big di Piazza Affari (capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro) nel 2022 si è particolarmente distinto Saras che ha guadagnato oltre il 90%. Nel breve periodo, però, è impostato al ribasso. Tuttavia, a traino del prezzo del petrolio ci potrebbe essere un’inversione di breve in arrivo.
Chi a inizio anno ha puntato sul titolo Saras della famiglia Moratti ha fatto un’ottima scelta, visto il guadagno del 90% portato a casa fino a ora. E pensare che era arrivato fino al +180%, quando ha toccato i massimi dal 2019. Gli azionisti di Saras, quindi, presumibilmente non avranno bisogno del bonus psicologo visto l’importante guadagno realizzato.
Secondo il parere degli analisti riportato sulle riviste specializzate, sarebbe stata la tassa sugli extra profitti a provocare il recente tracollo di Saras. Dai primi calcoli, infatti, sembrerebbe che la società dovrà pagare circa 300 milioni tra il contributo del 2022 e del 2023.
Cosa potrebbe accadere nel corso del prossimo anno?
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Sicuramente l’andamento del titolo potrebbe fortemente dipendere dall’andamento del petrolio. Tuttavia, un eventuale rialzo del petrolio potrebbe ulteriormente aggravare la posizione di tutti i proprietari di auto e moto, visto che il prossimo anno potrebbe trasformarsi in un annus horribilis.
Ma cosa ci dicono i grafici?
Il quadro di medio/lungo periodo è già stato discusso in dettaglio in un precedente articolo. Per sommi capi possiamo dire che il titolo è impostato al rialzo e, almeno per il momento non si intravedono pericoli all’orizzonte.
Nel breve, invece, la situazione è un po’ più compromessa. Le medie, infatti, sono incrociate al ribasso e nel breve termine non si vedono svolte rialziste. D’altra parte, anche lo SwingTrading Indicator è ancora impostato al ribasso. Un’inversione di breve in arrivo, quindi, è uno scenario al momento poco probabile.
Le azioni Saras (MIL:SRS) hanno chiuso la seduta del 13 dicembre in rialzo dello 0,80% rispetto alla seduta precedente, a quota 1,07 euro.
La valutazione del titolo Saras
Qualunque sia il criterio, basato sull’analisi classica dei dati di bilancio, che utilizzi i multipli di mercato, scopriamo che le azioni Saras sono sottovalutate. Di particolare interesse, poi, è il rapporto prezzo su fatturato. Il titolo, infatti, ha un livello di valutazione molto basso, con un valore aziendale stimato in 0,07 volte il suo fatturato. Anche il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, mostra che il titolo Saras è sottovalutato di circa il 40%.
Secondo quanto riportato su riviste specializzate, gli analisti che coprono il titolo hanno un prezzo obiettivo medio a un anno che esprime una sottovalutazione del 45% circa. La dispersione tra le varie raccomandazioni, però, è molto grande essendo di oltre il 20%.