Dopo una bella frittura casalinga, che sia di pesce, di carne o di verdure, ci resta la padella colma d’olio “esausto”. Il primo istinto è quello di liberarsene, smaltendolo nel lavandino della cucina. Sbagliatissimo! L’olio di frittura è altamente inquinante. Sarebbe meglio raccoglierlo in appositi contenitori e portarlo a smaltire nelle ecostazioni della nostra città. Se invece siamo troppo pigri per farlo, c’è una buona notizia: possiamo riutilizzarlo in diversi modi. Oggi ne vedremo due in particolare.
Perché non buttarlo nel lavandino o nel water
Indice dei contenuti
L’olio di frittura si dice esausto perché non più riutilizzabile. Una volta fritto, diventa un rifiuto tossico e assolutamente non biodegradabile. Questo succede perché assorbe le sostanze inquinanti prodotte dalla carbonizzazione dei cibi che ha appena fritto. Buttarlo nel lavandino significa creare un forte danno all’ambiente. Un solo litro d’olio può inquinare un milione di litri d’acqua. Anche se la nostra rete fognaria dispone di un impianto di depurazione, l’olio esausto provoca un danno, non al suolo, ma al nostro portafoglio, perché aumenta di conseguenza il costo per il trattamento delle acque. Ribadiamo che sarebbe sempre meglio raccogliere l’olio di frittura in contenitori e, una volta accumulata una bella quantità, avere cura di farlo smaltire alle isole ecologiche del nostro territorio. Vediamo se e quando è possibile conservare l’olio di frittura esausto ed eventualmente riutilizzarlo.
Invece di smaltire l’olio di frittura nel lavandino, riutilizziamolo così
L’olio esausto della nostra frittura può eventualmente essere riutilizzato per friggere. Prima però, dovremmo setacciarlo per eliminare eventuali residui di cibo. Dovremmo verificare accuratamente che non abbia cambiato colore, scurendosi, che non sia viscoso e che non emetta un cattivo odore. A questo punto, possiamo travasarlo in un contenitore sigillato ermeticamente e riporlo in frigo. Attenzione però: l’olio usato per il nostro delizioso fritto di gamberi croccante, dovrà essere usato per friggere altro pesce, quello usato per friggere le verdure dovrà essere riutilizzato per altre verdure e così via. Se ci accorgiamo che l’olio durante la nuova frittura fuma, significa che non è più riutilizzabile.
Un altro modo per riutilizzare l’olio di frittura esausto
Oltre a riutilizzare l’olio per una seconda frittura, possiamo utilizzarlo per creare un insetticida biologico, ottimo per la cura dell’orto. La ricetta che stiamo per illustrare va bene in caso di infestazione in corso. Se dobbiamo usarlo come trattamento preventivo, andrà diluito con acqua. Per creare i nostro insetticida biologico a base di olio di frittura ci serviranno:
- 400 ml di olio vegetale esausto;
- 100 ml di detersivo per i piatti (aumenterà la permanenza dell’olio sulle nostre piante).
Mescoliamo bene i nostri due ingredienti per uniformare il composto. Trasferiamo il nostro insetticida biologico in un flacone spray e utilizziamolo sul nostro orto. Prima di utilizzarlo, è meglio agitare il flacone più volte. Adesso, sappiamo che è meglio riutilizzare e conservare invece di smaltire l’olio di frittura nel lavandino.
Lettura consigliata