Invece di buttarle nella spazzatura, riutilizziamo polpa e bucce d’arancia dopo una spremuta per preparazioni sfiziose da gustare assolutamente

bucce di arance

La stagione invernale offre una varietà di frutta e verdura utile non solo nella preparazione di gustose ricette, ma anche per sostenere l’organismo. È indispensabile per rafforzare le difese immunitarie, combattere il freddo e prevenire l’insorgenza di raffreddori ed influenza. Grazie infatti alle loro proprietà, frutta e verdura danno il giusto apporto di nutrienti come vitamine, sali minerali ed antiossidanti a difesa, appunto, dell’organismo.

Un frutto particolarmente apprezzato e consumato per i suoi benefici è l’arancia. Normalmente viene mangiata a spicchi come frutto fresco o spremuta per ottenerne il succo. Si tratta di una bevanda sana e molto semplice da fare, che piace a tutti ed è ottima sia a colazione che a merenda.

Spremuta d’arance: benefici

Una spremuta d’arance è costituita principalmente da zuccheri semplici, le proteine e lipidi sono invece irrilevanti. Oltre alla vitamina C, è ricca di potassio, folati, vitamina A e sono anche presenti micronutrienti, quali l’esperidina e le antocianine. Ogni suo componente determina le proprietà benefiche di questo straordinario frutto: rinforzerebbe, infatti, il sistema immunitario come già accennato, contrasterebbe i radicali liberi e favorirebbe il buon funzionamento intestinale e cardiovascolare. Aiuterebbe, inoltre, a combattere il colesterolo e rallenterebbe la proliferazione di cellule tumorali.

Il fabbisogno giornaliero di vitamina C si aggira sui 90 mg per gli uomini e 70 mg per le donne. Una spremuta ne apporta circa 50 mg per ogni 100ml, detto questo si deduce che un bicchiere, la cui capienza è di 150-200 ml circa, assicura la giusta dose giornaliera di questa vitamina.

Invece di buttarle nella spazzatura, riutilizziamo polpa e bucce d’arancia dopo una spremuta per preparazioni sfiziose da gustare assolutamente

Dopo aver spremuto le arance, ci si ritrova inevitabilmente con scorze esterne e polpa spremuta. Attenzione, però, perché da questi scarti è possibile ottenere delle vere e proprie leccornie. Soprattutto le bucce esterne, poi, hanno una miriade di utilizzi, di cui alcuni impensabili.

Sale aromatico agli agrumi

Ingredienti:

  • 40 g di scorza;
  • 160 g di sale grosso di Maldon.

Il procedimento consiste nel grattugiare finemente la scorza ed unirla al sale, mescolando il tutto a mano fino ad ottenere un sale colorato omogeneamente. Il sale di Maldon è tra i più pregiati per la sua consistenza croccante: se si utilizza un sale semplice per accelerare i tempi, è possibile frullare i due ingredienti.

A questo punto stendere l’impasto in un posto secco, farlo asciugare e conservarlo in un barattolo a chiusura ermetica. Si può utilizzare tranquillamente anche umido, ma conviene dimezzare le dosi in quanto la conservazione è limitata.

Ketchup agli agrumi

Ingredienti:

  • 340 g di scarto misto (polpa e scorze non riutilizzate);
  • 90 g di zucchero;
  • 10 g di zenzero;
  • 2 pizzichi di sale.

Far bollire gli ingredienti fino ad ottenere un composto denso e frullare il tutto per produrne una crema. Può essere utilizzata come marmellata per farcire crostate o biscotti oppure, aggiungendo qualche goccia di aceto e aggiustando di sale, trasformarla in ketchup. Ottimo con le patatine fritte, come vuole la tradizione.

Per questo tipo di preparazione, accertarsi che gli agrumi siano rigorosamente biologici.

Dunque, invece di buttarle nella spazzatura, riutilizziamo queste parti per preparazioni deliziose.

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