Finalmente le temperature si stanno stabilizzando e il caldo inizia a farsi sentire. Finora non ce la siamo proprio sentita di riporre nell’armadio i nostri splendidi cappottini. Il clima altalenante dell’ultimo periodo non ci ha permesso di tirare fuori le nostre giacche primaverili. Magari abbiamo abbandonato il cappotto di lana perché ci sembrava troppo invernale, vero. Ma quelli in panno o sintetici sono ancora un must a cui non possiamo rinunciare, soprattutto la sera.
Ora sembra arrivato il fatidico momento di fare un vero e proprio cambio di stagione. Quindi è necessario pensare al lavaggio dei capi più pesanti prima di metterli via. Così l’anno prossimo li avremo subito pronti e profumati per essere indossati.
Invece che in lavanderia ecco come lavare i cappotti di lana, panno o sintetici in lavatrice senza infeltrirli
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Prima di tutto, ricordiamoci di pulire bene l’armadio e aggiungere qualche antitarme. Questo ci eviterà di ritrovarci con capi tutti rovinati e mangiucchiati da questi insettini fastidiosi. Un buon metodo per tenere lontano le tarme e avere l’armadio profumato è usare la verbena odorosa. Ora passiamo al lavaggio dei cappotti: prima suddividiamoli per composizione e colore. Meglio fare più carichi che ritrovarsi con capi stinti o rovinati.
Il lavaggio dei cappotti è sempre molto temuto
Non importa che siano in lana, misti o sintetici, non sappiamo mai come lavarli. Spesso ci affidiamo all’ammollo, ma non sempre è la soluzione più indicata. Infatti, non tutti sanno che le lavatrici moderne presentano diverse funzioni pensate proprio per preservare anche i tessuti più delicati. Per quanto riguarda i cappotti in tessuto sintetico, il procedimento è abbastanza semplice. Mettiamoli a lavare in lavatrice con un ciclo delicato a 30° gradi, aggiungiamo del detersivo liquido. Versiamo un po’ di candeggina delicata che ci aiuterà ad igienizzarli al meglio e solo un goccio di ammorbidente. Impostiamo la centrifuga al massimo a 800 giri. Mettiamo ad asciugare il cappotto appeso ad una gruccia all’aria aperta, se possibile. Terminiamo con una stiratura con ferro tiepido e panno di cotone, ma sempre se la stiratura è consigliata in etichetta.
Per i cappotti in lana, ma anche per quelli di panno, meglio usare un ciclo diverso. Utilizziamo il programma lana a freddo, 20° o 30° gradi, a seconda dei modelli. Versiamo un po’ di detersivo per la lana, pochissima candeggina delicata e pochissimo ammorbidente. Impostiamo la centrifuga a 600 giri. Per l’asciugatura utilizziamo lo stesso metodo esposto precedentemente.
Insomma, invece che in lavanderia ecco come lavare questi capi anche comodamente a casa. Non serve per forza mettere tutto in ammollo o portarli a lavare a secco. Anche capi delicati come i cappotti possono resistere ad un lavaggio in lavatrice, l’importante è leggere l’etichetta. Solo se il simbolo della vaschetta presenta una “x” significa che dovremo per forza lavarli a secco.
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