La salute del nostro intestino potrebbe dare i primi segni di cedimento già tra i 20 e i 50 anni e causare nel tempo patologie e disturbi cronici. A soffrire in particolare di colon irritabile, di dolori addominali e di infezioni batteriche sono soprattutto le donne. Nel corso degli anni alcuni sintomi diventano più acuti e sono scatenati da situazioni di stress psicofisico e da uno stile alimentare disordinato. Condimenti grassi, cibi fritti e bevande alcoliche come anche l’abuso di zuccheri determinano le condizioni ideali perché si sviluppino focolai di infiammazione. Attraverso un primo e semplice strumento diagnostico come le analisi del sangue è già possibile avere un quadro generale dello stato di salute del nostro corpo. Gli Esperti ricordano che “Dopo i 40 anni sono questi i valori normali di glicemia, colesterolo, trigliceridi e pressione”. Per cui ad esempio il soggetto in cui si riscontra un’eccessiva presenza di trigliceridi nel sangue potrebbe ritrovarsi col fegato ingrossato.
Alcuni alimenti risultano più dannosi di altri per chi presenta sintomi come dolore, gonfiore, spasmi intestinali e meteorismo. Bisogna pertanto stare alla larga da cibi grassi che rendono lenta e difficoltosa la motilità intestinale e ostruiscono i vasi sanguigni. Anche gli eccessi alimentari si può comunque rimediare e garantire “Lunga vita al cuore con 3 frutti pulisci arterie contro colesterolo e glicemia alta”. Tuttavia ci si potrebbe anche ritrovare dinanzi a intestino e colon a rischio di cancro e infezioni con feci di questa consistenza e forma. Non a caso l’aspetto dell’attività escrementizia fornisce informazioni utili che conviene valutare sulla scorta della Scala delle feci di Bristol che prevede 7 diverse categorie.
Intestino e colon a rischio di cancro e infezioni con feci di questa consistenza e forma
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Quando le feci galleggiano e spesso si registrano scariche di diarrea non è da escludere qualche intolleranza alimentare al glutine o al lattosio. In più la presenza massiccia di gas intestinale potrebbe rivelare la difficoltà di assorbimento del cibo e malattie infiammatorie. Le feci molto acquose che quindi determinano un transito intestinale molto rapido potrebbe invece nascondere patologie a carico del pancreas. Se invece le feci si presentano sottile e formano quasi un nastro è possibile ipotizzare che vi sia una stenosi. Ciò significa che un polipo o un cancro al colon causano il restringimento dell’intestino per cui le feci assumono forma e diametro di un nastro. Prima di allarmarsi conviene monitorare l’eventuale presenza di sangue occulto nelle feci e sottoporsi a indagini più approfondite. E ciò perché a volte si tratta di semplici lesioni o episodi di stitichezza o piccoli polipi di natura benigna.