Gli ultimi sei mesi, compreso quello in corso, sono stati per Intesa Sanpaolo un incubo. Ben cinque, infatti, sono stati al ribasso con una perdita di circa il 20%. Solo Unicredit ha fatto peggio in questo arco temporale.
Nonostante questa fase di debolezza, però, non ancora tutto è perduto. Infatti, Intesa Sanpaolo è in bilico tra rialzo e ribasso, per cui i rialzisti potrebbero avere ancora qualche occasione per prendere il sopravvento.
Al momento le quotazioni sono in una sorta di limbo definito dai livelli 1,6636 euro e 1,7449 euro. Solo la rottura di uno di questi livelli potrebbe dare quella direzionalità al titolo che manca da qualche seduta.
Al rialzo l’obiettivo più probabile potrebbe andare a collocarsi in area 1,8852 euro. A seguire, poi, gli altri obiettivi potrebbero andare a collocarsi in area 2,1122 euro. La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 2,34 euro.
Al ribasso, invece, l’obiettivo più probabile potrebbe andare a collocarsi in area 1,48 euro. A seguire, poi, il successivo obiettivo potrebbe andare a collocarsi in area 1,18 euro. La massima estensione, invece, potrebbe trovarsi in area 0,9 euro.
La valutazione del titolo Intesa Sanpaolo
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A livello italiano Intesa Sanpaolo è tra i titoli bancari più a sconto se si considera il rapporto prezzo su utili. Se, però, si estende l’orizzonte a livello europeo il titolo risulta essere sopravvalutato. In particolare, rispetto alla media dei bancari italiani Il titolo è sottovalutato, in termini di PE, del 40% circa. Se, invece, si considerano i competitor europei la sopravvalutazione si aggira tra il 5% e il 10%.
Una certa sopravvalutazione si evince anche dal rapporto capitalizzazione su fatturato. Quello di Intesa Sanpaolo, infatti, è tra i più elevati del settore di riferimento.
Un aspetto molto importante e interessante di Intesa Sanpaolo è quello legato al rendimento del suo dividendo. Prima del blocco scattato a seguito delle pandemia, il rendimento si aggirava sopra il 6%. Adesso, invece, è di circa il 10% e nei prossimi anni è atteso salire oltre l’11%
Nel valutare il titolo Intesa Sanpaolo, però, un aspetto che non va trascurato. In altri report abbiamo mostrato come ci siano titoli a Piazza Affari per i quali la probabilità di avere un rendimento positivo dopo 10 anni è del 100%. Nel caso del titolo in questione, invece, questa probabilità si aggira intorno al 50%. Possiamo, quindi, dire che dal punto di vista del cassettista Intesa Sanpaolo potrebbe non rappresentare l’investimento ideale.
Intesa Sanpaolo è in bilico tra rialzo e ribasso. Quali sono i livelli chiave per capire da che parte si muoverà il titolo?
Il titolo Intesa Sanpaolo (MIL:ISP) ha chiuso la seduta del 12 luglio a 1,7076 euro, in ribasso dell’1,41% rispetto alla seduta precedente.
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