Quando qualche settimana fa ci siamo occupati degli scenari di medio/lungo periodo sul titolo Intesa Sanpaolo, avevamo individuato in area 1,734 euro il livello spartiacque tra rialzo e ribasso. La rottura al rialzo di questo livello aveva, quindi, aperto le porte a un rialzo di ampio respiro che si era concretizzato con uno scatto da area 1,70 euro fino in area 1,80 euro.
Purtroppo per i rialzisti, Intesa Sanpaolo dovrà fare molta attenzione nei prossimi giorni, ma di questo ci occuperemo qui di seguito.
Prima di proseguire, una nota sul rendimento del dividendo di Intesa Sanpaolo. Allo stato attuale le attese sono per un rendimento superiore al 9%. Per gli anni a venire, poi, secondo gli analisti dovrebbe essere in aumento e superiore all’11%.
Azioni per investimenti di lungo periodo?
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Il ragionamento che, spesso, segue l’investitore è il seguente. Un titolo col rendimento del dividendo molto elevato è molto interessante in un’ottica di investimento di lungo periodo. Purtroppo nel caso di Intesa Sanpaolo la Storia dice altro. Se si considera, infatti, un investimento a 10 anni, si scopre che la probabilità di avere un rendimento positivo è solo del 50%. Praticamente equivale a lanciare la monetina e sperare nel testa o croce.
Questo aspetto, quindi, non va trascurato nel momento in cui si voglia utilizzare Intesa Sanpaolo come titolo da cassetto. Sicuramente, infatti, non sono tra le 5 azioni da comprare e tenere per i prossimi 20 anni.
A guardare il grafico Intesa Sanpaolo dovrà fare molta attenzione nei prossimi giorni per evitare il peggio
Il titolo Intesa Sanpaolo (MIL:ISP) ha chiuso la seduta del 19 ottobre a 1,7916 euro, in ribasso dello 0,62% rispetto alla seduta precedente.
A guardare il grafico, Intesa Sanpaolo dovrà fare molta attenzione nei prossimi giorni, che potrebbero essere molto importanti per l’andamento di breve termine. Come si vede dal grafico, infatti, sono già due giorni che le quotazioni, impostate al rialzo, non riescono a rompere l’importantissima resistenza in area 1,812 euro (I obiettivo di prezzo). Il mancato superamento di questo livello potrebbe portare a un ritracciamento almeno fino in area 1,7144 euro. Sotto questo livello, poi, potremmo assistere a un’inversione ribassista.
Al rialzo, invece, gli obiettivi sono quelli indicati in figura.