Interventi definitivi per migliorare l’isolamento della casa e tagliare la bolletta per il riscaldamento invernale e il condizionamento estivo

cappotto termico

Da qualche giorno l’Italia è interessata da un vortice di freddo che spazia dalla pioggia incessante alla neve copiosa e il forte vento. In questi casi ci si difende come si può contro le condizioni avverse, salvo poi “piangere” all’arrivo delle bollette. In questa sede vediamo alcuni interventi per migliorare l’isolamento della casa e tagliare la bolletta peri il riscaldamento invernale e il condizionamento estivo.

Se la faccenda viene affrontata con criterio, ci si rende conto che le due questioni non sono affatto antitetiche: anzi, si possono ben incastrare tra di loro. Ossia garantire un ambiente caldo in inverno (e fresco d’estate) e una bolletta ragionevole per tutti e dodici i mesi.

Cappotto termico

Sicuramente è una delle soluzioni che costano maggiormente. In cambio, la loro incidenza in termini di risparmio è, a dir poco, di notevole impatto, in quanto non lasciano passare il freddo d’inverno e il caldo d’estate.

Tuttavia, la sua installazione non va improvvisata, ma studiata a tavolino con un professionista del settore. Sconsigliata ogni forma d’improvvisazione o “arrangiamento” al riguardo. Il suo costo varia notevolmente da caso a caso a seconda di più parametri.

A grandi linee, tuttavia, il cappotto termico esterno, varia tra i 30 e gli 80 euro al mq. Molto dipende, infatti, dalla qualità del materiale scelto, oltre che dallo stato originario di partenza dell’edificio e dei lavori da effettuare.

Ad ogni modo questo costo ingente va messo a paragone col notevole risparmio in bolletta e moltiplicato per gli anni futuri di durata del cappotto termico.

Isolare le pareti interne di una casa con materiali naturali…

Un’altra valida alternativa è quella di isolare dal freddo e dall’umidità le pareti interne di una casa. Lo si può fare scegliendo, ad esempio, materiali naturali come il sughero o il geotessuto.

Il primo ha sicuramente più vantaggi del secondo: anzitutto dura a lungo e può essere usato anche a vista (sia sui pavimenti che sulle pareti). Poi è particolarmente adatto nelle aree a maggiore umidità. Infine, ha una durata leggermente più lunga nel tempo.

…oppure di natura minerale

In alternativa, si può ricorrere, invece, all’isolamento delle mura interne di casa scegliendo isolanti minerali. Due su tutti: la fibra di vetro e la lana di roccia.

La lana di roccia si trova in commercio nel formato rotoli o lastre, a seconda del luogo di applicazione della stessa.

In merito ai costi, il rotolo di lana di roccia costa all’incirca 3-5 euro al mq, ma incide molto di più il costo della manodopera necessaria. Il pannello, invece, costa mediamente qualche decine di euro a metro quadro a seconda dello spessore e della qualità dello stesso. In quest’ultimo caso, la lana di roccia in lastre è particolarmente indicata per isolare il sottotetto.

La fibra di vetro presenta, invece, costi molto più variabili in quanto i parametri che incidono sul suo prezzo finale sono maggiori. Anch’essa si vende in rotoli e lastre ed è più idonea nell’opera di isolamento di soffitti e pareti interne.

Isolare il tetto è uno degli interventi per migliorare l’isolamento della casa e tagliare la bolletta peri il riscaldamento invernale e il condizionamento estivo

Non esiste lavoro di isolamento che possa definirsi valido, se non include anche il tetto. Il calore, infatti, va verso l’alto, per cui occorre sempre applicare strati di isolanti al tetto. Qui, i lavori potenzialmente possibili sono vari, e variabili da casa a casa, per cui l’interpello di un tecnico è a dir poco essenziale.

Eliminare gli spifferi

Il caldo (o il freddo quand’è estate) prodotto all’interno, va anzitutto conservato e non dissipato. Quindi, vanno eliminate tutte le vie di fuga del calore, ossia i classici spifferi.

Ad esempio, meglio investire una volta per tutte nella dotazione dell’appartamento di doppi infissi (a porte e finestre). Anziché vedersi volare dalla finestra i soldi del riscaldamento domestico.

O, nel caso più estremo, sostituirli definitivamente mettendo a confronto la spesa dei nuovi infissi con i tagli in bolletta. Quest’ultima, essendo pagata in piccole rate, sembra pesare meno rispetto a un investimento in infissi. Ma se si cumulano i risparmi su un fronte, e i costi dall’altro, probabilmente le considerazioni finali poi si invertirebbero.

Ecco, dunque, in sintesi illustrati alcuni interventi per migliorare l’isolamento della casa e tagliare la bolletta peri il riscaldamento invernale e il condizionamento estivo.

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