Tutti parlano di intelligenza artificiale ma vediamo nello specifico quanto vale questo mercato. Oggi con la Strategia Nazionale per l’Intelligenza Artificiale messa a punto si può quantificare che il mercato, tra software, hardware e servizi, ha raggiunto il valore di 200 milioni di euro. La grande fetta, il 78% è commissionata da imprese italiane e il 22% come export.
Dove l’intelligenza artificiale è diffusa
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Nel settore finanziario e bancario si ricorre all’IA per il 25% del mercato, a seguire manifattura (13%), utility (13%) e assicurazioni (12%). La spesa è rappresentata da un terzo da progetti che reggono su algoritmi per analizzare ed estrarre informazioni dai dati. Seguono poi progetti per comprendere il linguaggio naturale ed eventualmente fornire risposte a un interlocutore.
Cambiano i tempi
Le aziende hanno maggiore consapevolezza dei benefici rispetto ad un anno fa e guardano a questa tecnologia con un occhio di riguardo. Tanto è vero che quasi tutti hanno compreso che l’intelligenza artificiale può replicare specifiche capacità dell’intelligenza umana ma non replicarle in toto.
L’intelligenza artificiale può sostituire la forza lavoro?
Per le imprese che si sono avvicinate al settore rileva che le macchine non potranno mai sostituire il lavoro umano. Anzi più che sostituire le capacità degli esseri umani si è rilevata di aiuto consentendo attività sostitutive ai lavoratori.
Cercasi competenze
C’è la volontà di mettere in cantiere un progetto di intelligenza artificiale ma si deve fare i conti con la mancanza di competenze, organizzazioni, reperibilità di forza lavoro e problemi di compliance nella privacy. Per chi vuole cercare lavoro, professionalizzarsi in questo campo è il momento giusto.
Prospettive
I 200 milioni di oggi sono pochi soldi rispetto alle proiezioni per il futuro. Le aziende stanno acquisendo maggiore consapevolezza dell’opportunità e iniziano a gettare le basi per creare le condizioni di uno sviluppo sostenibile e rapido dei progetti. Il piano italiano per l’intelligenza artificiale è in allestimento e si spera che investimenti pubblici ma anche privati diano uno slancio al settore.
