La pandemia mondiale che si è abbattuta sul mondo ha colpito quasi tutte le attività produttive, creando dei danni economici non indifferenti. Un settore che pare non risentire negativamente della crisi economica causata dal Covid è quello della chirurgia estetica e soprattutto dei piccoli trattamenti di medicina estetica.
Per piccoli trattamenti si intendono filler, interventi laser e trattamenti beauty di vario genere. Ci si potrebbe chiedere quale sia il nesso tra la pandemia e la chirurgia estetica.
Forse è proprio grazie alla pandemia e, in particolar modo, allo smart working, che si è sentita l’esigenza di ricorrere maggiormente a questi trattamenti.
Ciò ha reso più florido questo specifico settore. Essersi ritrovati a lavorare in costante esposizione alla propria immagine riflessa nello schermo ha acuito la percezione dei nostri difetti. Ricorrere, dunque, ad un piccolo intervento beauty può essere d’aiuto per superare le insicurezze e sentirsi più a proprio agio con chi ci circonda.
Il ruolo che hanno i social su queste tendenze
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Per poter comprendere se esiste un nesso tra pandemia e chirurgia estetica, o anche piccoli interventi beauty, è necessario analizzare il tempo che viene trascorso su internet.
Dal primo lockdown ad oggi si è sicuramente incrementato. La difficoltà ad uscire e socializzare, ha indotto le persone a dedicarci ad attività più casalinghe, tra cui, per l’appunto, navigare su internet.
Instagram docet: tra pandemia e chirurgia estetica
Basta fare un giro sui vari social network per scoprire quanti trend ogni giorno spuntino fuori come funghi. Le mode in tema estetico impazzano tra le beauty guru, blogger e influencer di ogni dove, dando visibilità a nuovi trattamenti e trend estetici.
Ma, si sa, il troppo storpia, e questo è proprio il rischio che si corre se ci si fa prendere la mano. Il bisogno di sentirsi perfetti è esasperato, persino tra i giovanissimi
L’età media di coloro che si sottopongono a tali trattamenti si è abbassata, questo è indice di quanta influenza i social abbiano sulla società odierna.
Instagram è il social più utilizzato, e maggiormente diffuso, soprattutto tra i più giovani. Propone dei modelli che spingono all’ossessione per la perfezione. Il rischio è di cambiare il proprio aspetto in un’età in cui ancora non si è certi di come si vorrà essere da adulti.
Quindi come bisogna agire per non rischiare di pentirsi?
Crescere aiuta ad accettare le proprie insicurezze e rende meno vulnerabili al giudizio degli altri. Fa rendere conto che si può essere perfetti pur non essendo perfetti e che i punti di forza vanno ben oltre un banale difetto estetico.
Intervenire chirurgicamente in un’età non sufficientemente matura, può indurre a pentirsi di questi cambiamenti apportati alla propria immagine. Peraltro, in alcuni casi, questi cambiamenti sono irreversibili.
Quindi sarà il caso di non farsi prendere dalle mode del momento o da interventi a buon mercato. Rivolgersi sempre ad esperti professionisti che sapranno consigliare in modo oggettivo e professionale è fondamentale. (Forse) potranno evitare errori di cui pentirsi in futuro.
Abbiamo spiegato, dunque, in che senso Instagram docet: tra pandemia e chirurgia estetica.