Gli italiani non amano solo visitare le belle località di mare e di montagna. Alcuni, infatti, si dedicano anche al turismo culturale, visitando città d’arte, ricche di storia. Perché l’Italia, da questo punto di vista, è un tesoro continuo di scoperte. Uno scrigno che contiene varie ricchezze e non solo quelle paesaggistiche, che ci hanno resi famosi in tutto il Mondo. Ad esempio, attraverso la visita di castelli famosi, come quello del Malconsiglio, dove si tenne la congiura dei Baroni. O ripercorrendo i passi e le visite di famosi autori, come Goethe e D’Annunzio, per esempio. In questa particolare forma di turismo si colloca anche quella che prevede la visita delle case natali di famosi personaggi del passato.
La villa è ricca di ricordi e cimeli che raccontano bene quel periodo storico
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In particolare, se fossimo degli appassionati di storia moderna e volessimo capire di più di un controverso periodo storico, potremmo fare un viaggio in Romagna. La meta è nelle campagne forlivesi, precisamente a San Martino in Strada. Ed è incredibile e inspiegabile come questo famoso personaggio storico appaia ancora, trovando un modo per “ritornare”.
È qui che, in una strada poco frequentata, ci si imbatte nei cancelli di villa Carpena. Che, magari, ai più dirà poco, ma che è stata la residenza di Benito Mussolini, della moglie Rachele Guidi e dei suoi cinque figli. Domenico Morosini, cavaliere della Repubblica, l’ha acquistata, da più di vent’anni, dalle mani di Romano Mussolini, investendo i risparmi di una vita. Trasformando la casa in un museo che racchiude e preserva una serie infinita di ricordi. Si possono vedere cimeli, oggetti di tutti i giorni, vestiti, mobili, fotografie, regali appartenuti al Duce, a donna Rachele e agli eredi. Ed è nella camera da letto di Mussolini e della moglie che due oggetti colgono l’attenzione del visitatore.
Inspiegabile come questo famoso personaggio storico appaia ancora nello specchio della sua camera e lo si veda visitando la villa di famiglia
Il primo è steso sul letto, dove dormiva Mussolini. Si tratta della sua divisa, indossata il 25 aprile del 1945, a Milano, durante la famosa visita al cardinale Schuster. Quando i Morosini l’hanno comprata, in America, e distesa alla vista dei visitatori nel posto dove dormiva il Duce, è successo un fatto incredibile.
Non appena la divisa è stata portata dentro, nello specchio della camera è apparsa la figura di un uomo che, dai contorni, non lascia dubbi. Trovato il giusto punto di luce, il volto che si vede sembra proprio quello di Mussolini. Anche passando uno straccio si vede come quelle macchie, quei contorni, siano indelebili e non creati apposta. Insomma, un po’ come quando si guardano le nuvole in cielo e ci sembra di veder disegnato un oggetto. Striscia la Notizia fece esaminare lo specchio a degli esperti (il filmato è in rete), che affermarono che non ci sono imbrogli. Le macchie sono vere e spontanee. Che poi le persone vogliano vederci quel volto, è un altro discorso.
E, dopo la visita, si può andare a mangiare, a prezzi davvero interessanti, in una delle trattorie vicine. Potremo assaporare piatti della tradizione romagnola fatti rigorosamente a mano, buoni e abbondanti.
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