Insonnia e difficoltà a prendere sonno ma anche terribili incubi notturni potrebbero essere il campanello d’allarme di queste malattie in arrivo

incubi

Intervistato una volta da una prestigiosa emittente americana, il famosissimo scrittore Stephen King, rispose a una domanda sugli incubi notturni. Essendogli stato chiesto se non soffrisse egli stesso di incubi, scrivendo di romanzi horror, la risposta fu davvero eloquente: “io scaccio gli incubi scrivendo di incubi”. Questo perché si dice che tra i segreti del suo successo, ci siano lunghe notti di ispirazione e scrittura. In effetti “il maestro del brivido”, così come lo conosciamo, ci ha regalato davvero tantissimi romanzi e relativi film che ci fanno sempre rabbrividire. Ma se soffriamo di insonnia costante e incubi ricorrenti, sarebbe meglio affidarsi al consulto di uno specialista.

Potrebbe accadere di finire tra gli incubi notturni, di essere preda di insonnia e difficoltà a prendere sonno, dopo una cena particolarmente pesante o una giornata altrettanto stressante. Tuttavia se tutte le sere non ci addormentiamo girandoci tra le lenzuola e finendo poi per dormire poco, con tanti incubi, potrebbe suonare un importante campanello d’allarme.

Il consiglio semplicissimo di un terapeuta americano

Secondo le statistiche internazionali, gli americani non sarebbero solo il popolo con il più alto tasso di colesterolo elevato, ma anche tra i più stressati. In effetti, vedendo anche i loro film, dall’inizio alla fine della giornata c’è di che inquietarsi. Ecco, allora che, tra i più famosi ricercatori e terapeuti del sonno ci sarebbero proprio alcuni scienziati americani. I quali, anche in un recente studio, avrebbero ricordato un piccolo segreto per cercare di prendere sonno. Dovremmo imparare a “preparare l’ambiente” per dormire meglio. Il che equivale a dire di avere la giusta temperatura in camera, cercare di eliminare le luci artificiali e mantenere il più a lungo possibile il buio. Soprattutto, dovremmo limitare le luci artificiali, come quelle del tablet o dello smartphone. Il nostro cervello, infatti, non riuscirebbe a predisporsi al sonno, continuando a vedere luce anche nelle ore programmate per dormire.

Insonnia e difficoltà a prendere sonno ma anche terribili incubi notturni potrebbero essere il campanello d’allarme di queste malattie in arrivo

Come ricorda però anche questo studio, quando l’insonnia diventa frequente, potrebbe legarsi a dei disturbi mentali. I sintomi potrebbero essere di una patologia a sfondo ansioso depressivo o a sfondo misto. Delle difficoltà psichiche, che potrebbero addirittura sfociare prima nell’ansia e poi nella depressione. I ricercatori della prestigiosissima Università di Oxford avrebbero recentemente sottolineato come l’insonnia frequente potrebbe portare addirittura alla paranoia. E, in effetti, se ci pensiamo, non dormire alla notte, solitamente ci comporta uno stato generale di nervosismo e tensione. Queste potrebbero essere quindi cause, ma anche conseguenze del nostro stato mentale e fisico inquieto.

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