Sono giornate infernali all’Inps per predisporre tutti i pagamenti che deve farsi carico per l’emergenza coronavirus. A questo si aggiunge che l’istituto deve anche stare attento a cosa i datori di lavoro scrivono all’interno della domanda per far riconoscere i vari sussidi. Per velocizzare al massimo i pagamenti, l’ Inps va in soccorso di coloro che hanno sbagliato l’Iban.
Quali prestazioni saranno pagate diversamente
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Nel caso in cui si ravvedono errori di Iban per le prestazioni di integrazione salariale a pagamento diretto, Cassa integrazione ordinaria, Assegno ordinario, Cassa integrazione in deroga e Cassa integrazione speciale operai agricoli (Cigo,Aso,Cigd,Cisoa), sarà fatto un bonifico domiciliato presso Poste Italiane.
Quali gli errori più comuni
Nelle domande sottoscritte dai datori di lavoro, oltre alle coordinate bancarie del lavoratore spesso sbagliate, capita anche di leggere che il codice fiscale del beneficiario della prestazione non corrisponda all’intestatario del conto corrente oppure della carta ricaricabile.
Perché si perde tempo per pagare
Quando i funzionari dell’Inps si trovano a dover rivedere la domanda presentata perdono maggior tempo perché costretti a richiedere all’azienda oppure all’intermediario la correzione.
La soluzione trovata
Cosa si fa per evitare questo scambio continuo di comunicazioni? L’Inps per far arrivare la prestazione economica al lavoratore nel più breve tempo, opterà per il bonifico domiciliato presso Poste Italiane.
Il lavoratore come sarà avvisato
Servendosi della tecnologia il lavoratore sarà avvertito tramite Sms di poter andare presso l’Ufficio Postale a riscuotere il suo assegno. Ma non è finita perché Postel invierà una comunicazione anche all’indirizzo di residenza o domicilio.
Per riscuotere i soldi, il lavoratore dovrà portare un documento di riconoscimento e il codice fiscale. Potrà ritirare i soldi ricevuti con il bonifico domiciliato presso qualunque ufficio di Poste Italiane presente sul territorio nazionale. Semplificando in questo modo le procedure l’ Inps va in soccorso di coloro che hanno sbagliato l’Iban ma anche di chi in modo non corretto compila la documentazione.
