Partiamo da un concetto di base. Quando diciamo innaffiare le piante, commettiamo più che un errore, un’imprecisione. Infatti, benché nei dizionari troviamo sia innaffiare, che annaffiare, l’uso da preferire è il secondo. Allo stesso modo, annaffiatoio sarebbe da preferire al meno diffuso innaffiatoio.
Oltre a questa questione semantica, però, ci sono anche altri aspetti che dovremmo controllare per bene quando andiamo ad annaffiare le piante o i fiori. Infatti, innaffiare le piante con il caldo d’estate, è solo uno dei molti errori che dovremmo evitare di commettere.
Programmazione e osservazione
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In primo luogo, dovremmo programmare da tempo il momento delle giornate in cui andiamo ad annaffiare le piante. Da una parte, così non ce lo dimentichiamo e, dall’altra, abituiamo la pianta ad avere un ritmo di vita regolare. Altrimenti, rischiamo di dimenticarci di quando abbiamo bagnato la pianta per l’ultima volta e cadiamo nell’errore opposto, ovvero bagnarla troppo.
Allo stesso modo, invece di considerare le piante come dei soprammobili, dovremmo ricordarci che sono vive e che hanno una loro maniera di mostrare il proprio stato di salute.
In primo luogo dovremmo guardare il terriccio. Se appare troppo chiaro, secco e se lo sentiamo troppo polveroso è il momento di bagnare le piante. Se invece, al contrario, lo percepiamo troppo bagnato, ciò significa che, oltre ad aver usato troppa acqua, la nostra pianta potrebbe non stare proprio in salute. I ristagni d’acqua sono negativi sia per la pianta, sia per noi, dato che attirano zanzare e altri insetti.
Innaffiare le piante con il caldo d’estate è uno dei tanti errori che possiamo commettere in questa stagione
Oltre a controllare il terriccio bisognerebbe comunque guardare anche la sommità della pianta. Parliamo delle nuove foglie o dei nuovi rametti, che escono dal tronco della pianta. Non devono assolutamente essere troppo flosci perché ciò indica una carenza idrica importante.
L’ora in cui annaffiamo le piante, poi, è fondamentale. Tutti sanno che a mezzogiorno non si dovrebbero annaffiare le piante, dato che l’acqua potrebbe evaporare troppo velocemente.
Infine, ricordiamoci di annaffiare sempre le piante quando vediamo che il terriccio è troppo secco. Sempre vuol dire anche se ha piovuto il giorno stesso o il giorno prima. La pioggia non è sempre il mezzo migliore con cui annaffiare le piante, dato che può caderne troppo poca.
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