Tutti gli occhi sono puntati sul meeting della FED. Gli ultimi dati macroeconomici sembrerebbero aver convinto gli investitori che nemmeno a giugno si avrà il primo taglio dei tassi Non è che i prossimi mesi riserveranno ulteriori sorprese e i tassi non verranno tagliati per tutto l’anno. Cosa attendere da ora in poi? Inizia una settimana decisiva per i mercati. Continuerà il rialzo dei prezzi azionari oppure si è vicini a un’inversione ribassista? Alcuni oscillatori sembrerebbero carichi e pronti a ulteriori slanci al rialzi. Vedremo cosa accadrà. Per il momento i prezzi continuano a disegnare minimi e massimi crescenti.
Dove è diretto l’argento?
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La materia prima ha chiuso la scorsa settimana di contrattazione al prezzo di 25,381. Da inizio anno ha segnato il minimo a 22,19 e il massimo a 25,66. Guardando le tre medie dell’Alligator Indicator queste indicano che su base plurennale sarebbe in corso ha una fase direzionale rialzista. La configurazione su base mensile sembra davvero interessante e parrebbe che sia vicina un’esplosione di momentum rialzista. Infatti, i prezzi sono compressi da una trend line che ha fermato tutte le “velleità” rialzista dal 2011 ad oggi. Una rottura di questi livelli potrebbe far salire in modo anche molto forte i prezzi. Il superamento in chiusura settimanale e poi mensile di 26,55 sarebbe un segnale davvero interessante per il medio lungo termine. Minimi decrescenti invece e potenziali inversioni ribassiste in chusura mensile inferiore a 22,19. Attenzione quindi, alle prossime settimane e ai livelli appena indicati potrebbero vedere questa materia prima anche sovraperformare rispetto all’oro, come attendono per quest’ anno alcuni analisti.
L’oro a che punto grafico si trova?
Ha chiuso la scorsa settimana a 2.161,5. Da inizio anno ha segnato il minimo a 1.996,4 e il massimo a 2.203. Anche qui su base pluriennale l’Alligator Indicator è impostato per una fase direzionale rialzista. Su base mensile al momento i prezzi sono stati fermati dalla trend line che scende dai massimi del 2022. Potenziale ulteriore rialzo di breve periodo. Minimi decrescenti invece e potenziali inversioni ribassiste in chusura mensile inferiore a 1.996.
Inizia una settimana decisiva per i mercati: i livelli di breve termine
La giornata di contrattazione del 15 marzo ha chiuso ai seguenti prezzi:
Dax Future
17.980
Eurostoxx Future
4.987
Ftse Mib Future
33.772
S&P500
5.175,27.
La tendenza continua a essere rialzista. Potrebbe diventare ribassista se le chiusure di giorno 22 marzo saranno inferiori ai seguenti livelli di prezzo:
Dax Future
17.900
Eurostoxx Future
4.861
Ftse Mib Future
32.500
S&P500
5.056.
Occhio al Vix
Continua rimanere compresso e in una fase laterale. Su base settimanale mensile, nonostante continui a rimanere in una potenziale area di inversione rialzista, continua a non generare alcun segnale in quella direzione. Questo sarebbe un ulteriore semaforo verde per il rialzo dei mercati.