Lunedì 23 gennaio a Piazza Affari inizia il festival dei dividendi con due big come ENEL e SNAM che staccano gli acconti. Il saldo, come da tradizione, è poi previsto per primavera. Tutti gli investitori conoscono l’importanza di un buon dividendo. Tuttavia si tratta solo di una parte del problema. È altrettanto importante, infatti, essere sicuri che il titolo che paga un buon dividendo abbia anche le carte in regola per reggere dopo lo stacco del dividendo stesso.
Il titolo ENEL
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Il titolo ENEL (MIL:ENE) ha chiuso la seduta del 20 gennaio a quota 5,65 euro, in ribasso dello 0,12% rispetto alla chiusura precedente.
Il 23 gennaio il titolo ENEL staccherà un acconto sul dividendo pari a 0,2 euro per un rendimento del 3,53%. A saldo il rendimento totale del dividendo dovrebbe essere di circa il 7%.
Le quotazioni sia avvicinano a questo appuntamento non in una posizione di forza. Come si vede dal grafico, infatti, le ultime quattro sedute di Borsa aperta sono state tutte al ribasso. A fare un po’ paura, però, è quanto accaduto nel corso della seduta del 20 gennaio. Il titolo ENEL, infatti, ha fatto parte di quel 25% circa dei titoli del Ftse Mib40 che ha chiuso in territorio negativo una seduta che ha visto l’indice principale chiudere in rialzo dello 0,70%.
Allo stato attuale il titolo si trova a un punto decisivo per il suo futuro. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni si sono appoggiate sul supporto individuato dalla media di lungo termine (linea rossa). Una chiusura sotto questo livello potrebbe portare a un’inversione ribassista con possibilità di rivedere il titolo in area 5 euro (NB questo livello dovrà essere corretto dopo lo stacco del dividendo).
Il titolo SNAM
SNAM (MIL:SRG) ha chiuso la seduta del 26 ottobre a quota 4,469 euro, in rialzo dello 0,77% rispetto alla seduta precedente.
Come spiegato in un precedente articolo, il dividendo di SNAM è uno dei migliori di Piazza Affari. Il 23 gennaio il titolo staccherà un acconto sul dividendo pari a 0,11 euro per un rendimento del 2,25%. A saldo il rendimento totale del dividendo dovrebbe essere di circa il 5,5%.
Anche SNAM, così come ENEL, arriva all’appuntamento con il dividendo molto debole. Il titolo SNAM, infatti, ha fatto parte di quel 25% circa dei titoli del Ftse Mib40 che ha chiuso in territorio negativo una seduta che ha visto l’indice principale chiudere in rialzo dello 0,70%.
Nonostante le ultime due sedute al ribasso, però, le medie rimangono saldamente incrociate al rialzista e al momento non si vedono pericoli all’orizzonte.
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