Pochi avrebbero scommesso sul rialzo di Wall Street e pochissimi sul rendimento strepitoso dall’ottobre 2022! +45% circa! Basti pensare che dal 1898 ad oggi, il rendimento medio annuale di Wall Street è stato di circa l’11%. Ora cosa attendere? Le nostre previsioni indicano che siamo probabilmente molto vicini a una fase di storno salutare. Infatti, i nostri calcoli statistici indicano come possibile il seguente scenario:
alle porte ci potrebbe essere un ribasso del 7/10% e questo potrebbe durare anche fino a buona parte di maggio/inizio giugno. Se i nostri calcoli si riveleranno giusti, nei prossimi 3 mesi, assisteremo alla formazione di nuovi minimi annuali per i mercati americani. Raccomandiamo subito che le nostre sono previsioni e che nell’85% dei casi si sono rivelate corrette, ma spesso abbiamo preso anche delle cantonate. Per questo motivo il nostro approccio è il seguente: fatta lal previsione poi seguiamo la tendenza. Cosa attendere nel breve termine? Come mantenere il polso della situazione? Inizia a scadere il tempo per Wall Street. Prima facciamo una premessa.
Il prossimo meeting del 19 e 20 marzo della Federal Reserve
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Nel meeting di gennaio la Federal Reserve ha lasciato i tassi invariati nell’intervallo 5,25/5,50%
Secondo alcune previsioni, si scommette che la Banca centrale amercana inizi a ridurre il costo del denaro nel mese di giugno. Quali sono le valutazioni di alcuni analisti? Per Schroders, il primo taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve avverrà a giugno 2024. Diego Cecchin, manager di Schroders, ritiene che abbia ancora senso mantenere un’esposizione selettiva al mercato azionario americano. Infatti l’azionario americano dovrebbe ancora performare bene, anche meglio del reddito fisso,
I prezzi sono agli sgoccioli del rialzo?
La seduta di contrattazione del 5 marzo ha chiuso ai seguenti prezzi:
Dow Jones
38.585,19
Nasdaq C.
15.939,59
S&P500
5.078,65.
La tendenza di breve termine continua a rimanere rialzista ma inizia a scricchiolare e si continuano ad “affollare” divergenze negative sui nostri oscillatori. Probabile l’inizio di un ritracciamento se le chiusure dei prossimi giorni saranno inferiori ai seguenti livelli:
Dow Jones
38.332
Nasdaq C.
15.449
S&P500
4.938.
Inizia a scadere il tempo per Wall Street: i nostri setup annuali
Le nostre analisi e considerazioni sui mercati si basano sullo studio delle serie storiche ma anche del tempo. Quest’ultimo viene monitorato attraverso un’equazione matematica che prende spunto dalla teria vichiana: “la storia e noi aggiungiamo il tempo tendono a ripetersi”.
Ecco la nostra mappa temporale degli anni scorsi e per i prossimi mesi:
Come si nota siamo molto vicini alla scadenza del nostro primo setup annuale: 7/8 maggio. Il più importante dei prossimi mesi sarà quello che scadrà il 23 maggio.
Attenzione, seguono nel grafico sotto tutte le date più importanti per i prossimi mesi:
In queste date con una probabilità superiore al 90% (come è accaduto negli ultimi 20 anni) si potrebbero formare minimi/massimi, assoluti/relativi. Ricordiamo che nella fase marzo/giugno riteniamo molto probabile una fase di ritracciamento. Da questo poi, i mercati dovrebbero salire fino al mese di dicembre.
La nostra view di lungo termine è la seguente:
il 2023 dovrebbe aver lasciato alle spalle il minimo decennale. Fino al 2027 la salita dovrebbe essere costante. Fino a questa data, ciclicamente ogni anno dovrebbe presentare delle fasi di ritraccamento non superiori al 15%. Quindi, da ora al 2026, ogni anno potrebbe chiudere con un rendimento positivo.
Quali sono le incognite di breve termine?
Per quanto riguarda i mercati americani sono principalmente 2:
- la discesa o meno dell’inflazione e quindi se ci sarà o meno recessione o soft landing;
- le elezioni presidenziali americane.
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