Come ben sappiamo, l’inflazione e l’agognato taglio dei tassi sono legate da un filo rosso. Infatti, le Banche centrali sono in attesa del miglioramento dei dati macroeconomici prima di poter stabilire il periodo in cui i tagli avverranno. Scopriamo qual è l’attuale situazione dell’Eurozona.
L’obiettivo fissato per l’inflazione dalle Banche centrali è del 2% e senza averlo raggiunto non si potrà seriamente parlare di un taglio dei tassi di interesse a breve termine.
Ma qual è la situazione dell’inflazione nell’Eurozona? A gennaio è stata del 2,8% secondo la stima di Eurostat, risultando in discesa dello 0,1% rispetto a dicembre. Si sta, quindi, gradualmente avvicinando al target fissato dalla BCE, ma non ancora abbastanza da poter parlare di un taglio dei tassi.
Inflazione nell’Eurozona: headline e core
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Prima di proseguire il discorso, è importante fare una doverosa premessa. Infatti, c’è un distinguo da operare quando si parla di inflazione: quello tra inflazione headline e core.
La prima comprende tutte le componenti di beni, la seconda esclude quelli più volatili, come i generi alimentari e l’energia. Le Banche centrali tengono conto di entrambi i tipi di inflazione.
L’inflazione core, al contrario di quella headline, nell’Eurozona risulta essere del 3,3%, una cifra leggermente più elevata.
Considerazioni e previsioni pubblicate su Morningstar
Michael Field su Morningstar sostiene, però, che anche l’inflazione core si stia muovendo nella giusta direzione. Infatti, rispetto al mese di dicembre, anche questa è calata di 0,1%.
L’analista ha dichiarato che il calo non debba sorprendere più di tanto, dal momento in cui i tassi di interesse record hanno fatto sì che l’inflazione scendesse notevolmente nel corso dell’ultimo anno. Sottolinea, inoltre, che l’inflazione core tende ad essere più rigida e il fatto che stia scendendo a sua volta è un fattore molto positivo.
Insomma, siamo sulla buona strada? Sembrerebbe di sì, non resta che attendere.
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