A maggio l’inflazione in Italia ha raggiunto il 6,9%, ma a giugno ha avuto purtroppo una forte accelerata che l’ha portata a salire addirittura all’8%.
Questo dato così alto non si registrava dal 1986, quando il nostro Paese toccò l’8,2% di inflazione, secondo l’ISTAT.
Quello che più sta pesando sull’aumento dei prezzi è ovviamente il rincaro delle bollette energetiche e del gas, la cui crescita è passata da + 42,6% ad addirittura + 48,7%.
Anche il rincaro del carburante galoppa velocemente ed è passato da + 32,9% a +39,9%.
Purtroppo tutto questo porta ovviamente ad un aumento dei prezzi dei beni primari, culturali, ricreativi e per la cura del corpo. Questi prezzi al consumo così alti non si vedevano dal 1996.
Sono destinati a salire ancora di più
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L’inflazione mai così alta in Italia ha raggiunto l’8%, ma secondo l’associazione dei consumatori Codacons, i prezzi al consumo, purtroppo sarebbero destinati a salire entro il prossimo mese a causa del prezzo dei carburanti che non si fermerà e anche a causa della speculazione che si effettua sui prezzi dei prodotti.
È molto probabile che a breve l’inflazione raggiunga il 10%. Una percentuale mai raggiunta nella storia del nostro Paese.
Già adesso, con l’inflazione all’8%, le famiglie di tre persone spenderanno quasi 2.500 euro di più all’anno per le proprie necessità. Le famiglie di 4 persone arriveranno a spendere anche 3.200 euro in più all’anno con questo tasso d’inflazione.
Inflazione mai così alta in Italia ha raggiunto l’8%, in quali modi le famiglie possono far fronte all’aumento dei prezzi
Cerchiamo di comprendere se e come le famiglie possono difendersi da questo tasso inflazionistico così elevato.
L’olio è aumentato del 70%, il burro del 30%, la farina del 30%, la pasta quasi del 20%. Frutta e verdura sono aumentati dell11%.
I modi per risparmiare che gli italiani stanno già mettendo in pratica tentando di risparmiare, visti i rincari, avrebbero a che fare prima di tutto con il fare la spesa nei discount. La spesa in questo tipo di supermercati permette di risparmiare il 20 e a volte anche il 30%.
Nel mese di maggio (in cui l’inflazione era ancora ferma al 6,8%) i supermercati discount hanno avuto una crescita del fatturato di quasi il 10% rispetto al 2021.
Un altro modo per risparmiare circa il 20% sulla spesa, sarebbe acquistare i prodotti a marchio del supermercato, piuttosto che quelli più famosi e pubblicizzati.
Il terzo consiglio sarebbe acquistare frutta e verdura a chilometro zero e di stagione. In questo modo si può risparmiare circa il 15% sulla spesa.
Gli italiani, inoltre, starebbero evitando di acquistare dispositivi mobili e/o elettronici in questo periodo, privilegiando ovviamente la spesa di beni necessari e primari.
Il fatturato del mercato dell’elettronica, infatti, è calato addirittura del 18% rispetto al 2021.
Può risultare importante anche seguire questi consigli che permettono di fare una spesa ottima con sole 100 euro.
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