Uno dei settori che consentono l’applicazione dei bonus fiscali è quello delle barriere architettoniche. Per il loro abbattimento tramite modifiche agli immobili, è possibile ottenere agevolazioni fiscali. Solitamente quando pensiamo alle barriere architettoniche, ci riferiamo a situazioni in cui, ad esempio, non sia presente un ascensore, oppure occorra necessariamente salire delle scale. Situazioni di evidente ostacolo per chi affetto da disabilità. Eppure anche gli infissi possono costituire una barriera architettonica. Vediamo ora perché e come conseguire una condizione indispensabile per ottenere un particolare tipo di bonus fiscale.
Infissi e barriere
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In base alla normativa attuale in materia di bonus fiscali, la sostituzione degli infissi potrebbe rientrare in più categorie. Pensiamo alla loro possibile rilevanza, ad esempio, in termini di efficientamento energetico, ma anche al collegamento con il concetto di barriera architettonica.
Quindi chi fosse interessato, potrebbe ricorrere a tale agevolazione fiscale. Ma perché un infisso potrebbe rientrare in tale categoria?
Gii infissi non sono tutti uguali. Da un punto di vista tecnico dimensioni e posizionamento di loro componenti, come gli elementi di apertura e di chiusura, potrebbero creare dei problemi a chi disabile. Per questo è stata stilata dai tecnici una lista di tutte le condizioni che potrebbero rappresentare barriera architettonica. Ad esempio non rispettare determinate distanze tra le componenti dell’infisso.
Chi volesse utilizzare tale agevolazione fiscale, collegata alla sostituzione degli infissi quale barriera architettonica, quindi, come dovrebbe procedere?
Come sapere
Chi non è tecnico della materia, non può certo capire, autonomamente, se il proprio infisso rientra, legalmente, tra le barriere architettoniche.
Deve quindi rivolgersi ad un tecnico, e far periziare i propri infissi.
Le modalità sono principalmente due. O far solo eseguire una specifica perizia, che però ha un costo. Diversamente, ci si può rivolgere ad una ditta specializzata in materia, che segua tutto l’iter procedurale per far conseguire il bonus al proprio cliente.
Non tutte le ditte del settore, tuttavia, svolgono pratiche inerenti ai bonus fiscali.
Si dovrà pertanto scegliere una ditta che offra tale servizio. La ditta, avvalendosi di tecnici specializzati, potrà non solo capire se i vostri infissi rientrano tra le barriere architettoniche. Ma anche saper indicare, in base alle normative vigenti alla data della sostituzione, quali tra i diversi bonus in materia possano applicarsi al vostro caso. Nonchè verificare se, in base al vostro regime e capienza fiscale, o altre condizioni, potete rientrare o meno in uno dei bonus disponibili.
Infissi e barriere. Conclusioni
I bonus fiscali collegati ad interventi edili hanno comportato una rinnovata importanza degli aspetti tecnici. Come per il bonus 110 in materia di efficientamento energetico, collegato al miglioramento di due classi energetiche, che solo un tecnico può ritenere conseguibili o meno a seguito di specifica perizia. Parimenti, anche nel caso degli infissi solo un tecnico può dichiarare, all’esito di uno specifico accertamento peritale, se quelli di casa vostra possano rientrare o meno nel concetto di barriera architettonica collegata ai bonus disponibili. Se ci si rivolge ad un tecnico per ottenere solo la perizia, questo costituisce un primo passo per conseguire il bonus. Rivolgersi invece ad una ditta specializzata, che offra tale servizio, potrà consentire di far svolgere l’intera procedura per conseguire il bonus, qualora si rientri tra le condizioni per averne diritto.
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