Esistono diversi tipi di cani che si differenziano nelle caratteristiche, sia per quanto riguarda l’indole ma soprattutto nell’estetica.
A contraddistinguere ogni cane è infatti l’appartenenza più o meno evidente ad una razza o a più di una, frutto della genetica.
Esistono centinaia di razze canine definite e nate non per casualità ma dall’azione intenzionale dell’uomo. La FCI, federazione cinologica internazionale, per comodità le ha divise in vari raggruppamenti. Troviamo cani pastore e bovari, pinscher, schnazuzer e molossoidi, terrier, bassotti, spitz e primitivi, segugi, cani da riporto e d’acqua, cani da compagnia e levrieri.
Non sempre però è facile distinguere un cane di razza e precisamente a quale appartenga.
Indicazioni per capire se il cane è di razza e per scoprire un incrocio meticcio
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Tante persone si innamorano di una razza specifica e decidono di avere un cane che vi appartiene. In determinati casi potrebbe sorgere il dubbio però di non riconoscere un esemplare di razza pura. Una sorta di leggenda metropolitana sostiene che i cani di razza hanno il palato nero, naturalmente è totalmente infondata.
Per sapere se un cane è di razza si può far riferimento a un unico documento certo: il pedigree. I cani non dotati di pedigree, seppure conformi agli standard della razza, non si considerano tali.
Il pedigree è un documento che, dopo qualche mese dalla nascita, rilascia l’ENCI, ente nazionale cinofilia italiana. Il certificato riporta i dati e la genealogia del cane, importante anche per la presenza di possibili malattie genetiche. Il rilascio o meno del pedigree quando si compra un cane sarà anche il modo per sapere se l’allenamento di cani è serio o meno. Per verificare il pedigree e riconoscerne uno falso si potrà consultare il libro genealogico dal sito ENCI.
Naturalmente sarà sempre bene informarsi circa l’allevamento e visitarlo per controllare le condizioni degli animali. Ricordiamoci poi che per adottare un cucciolo dovrà raggiungere i 60 giorni, anche i 90. Se si prende prima dei 60 giorni potrebbe risentirne dal punto di vista comportamentale perché separato dalla madre prematuramente.
Riconoscere le origini
Quando un cane è privo di pedigree, si considera dunque un meticcio e non di razza, spesso frutto di un incrocio. In molti casi la mancanza di pedigree non trattiene certo dal volerlo adottare, ma verrà spontaneo chiedersi a quale razza appartenga o da quali discenda.
Dopo aver visto le indicazioni per capire se il cane è di razza, andiamo a vedere come capirne le origini nel caso non lo fosse. Bisognerà osservarne i tratti e le caratteristiche, quali dimensioni, tipo e colore del pelo, forma del muso e delle orecchie. Da qui si dovranno ricollegare alle razze note spulciandole sul sito dell’ENCI, su un’enciclopedia online o cartacea. Cercando le uguaglianze o somiglianze potremmo risalire approssimativamente alla razza del nostro cane.
Anche per capire se maschio o femmina il cane dovremmo osservarlo.
Se l’impresa ci scoraggia, possiamo velocizzarla grazie al ricorso alla tecnologia. Esistono infatti numerose app per cellulare che tramite la foto del nostro amico ci indicheranno la sua razza.
Tra queste, per citarne alcune, “dog scanner” o “identificatore di razza cane”. Nel caso non volessimo installare una di queste app, possiamo fare una ricerca per immagini su Google. Premiamo sul simbolo della macchina fotografica e utilizziamo la foto del cane.
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