Indicazioni contrastanti sulle azioni Mediobanca: vinceranno i rialzisti o i ribassisti?

Sulle azioni Mediobanca arrivano indicazioni contrastanti. Cosa fare?

La giornata del 21 febbraio è stata caratterizzata dalle indicazioni contrastanti sulle azioni Mediobanca che arrivano dall’analisi dei grafici. In chiusura di seduta, infatti, sono scattati due segnali: uno al rialzo e l’altro al ribasso. Cosa fare? Vinceranno i rialzisti o i ribassisti? Oppure la scelta più saggia potrebbe essere quella di restare alla finestra e attendere indicazioni più chiare sulla futura direzione?

Indicazioni contrastanti sulle azioni Mediobanca: vinceranno i rialzisti o i ribassisti? Le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Mediobanca (MIL:MB) ha chiuso la seduta del 21 febbraio a quota 10,115 €, in ribasso dello 0,10% rispetto alla seduta precedente.

Partiamo da un dato certo. La tendenza rialzista, così come individuata dall’incrocio delle medie è durata ben 36 sedute. Una sequenza che non si vedeva dal 2019 e che ha trovato la sua conclusione alla chiusura del 21 febbraio. Le medie, quindi, si sono allineate al segnale ribassista dello SwingTrading Indicator. Entrambi, poi, si sono allineati al segnale ribassista scattato qualche giorno fa quando l’RSI è uscito dalla zona di ipercomprato.

D’altra parte, però, la forza mostrata con il recupero dai minimi, le indicazioni che arrivano dalle medie di lungo termini e i volumi scambiati  mostrano un titolo in forza che potrebbe scattare al rialzo.

Decisive, quindi, potrebbero essere le prossime sedute. In particolare, il superamento del massimo recente in area 10,52 € potrebbe essere una buona indicazione di forza e di ripresa al rialzo.

Incrocio ribassista per le azioni Mediobanca

Incrocio ribassista per le azioni Mediobanca – proiezionidiborsa.it

La valutazione del titolo

Secondo l’analisi basata sui multipli di mercato, qualunque sia la metrica utilizzata, le azioni Mediobanca risultano essere sottovalutate. Ad esempio, con un rapporto prezzo/utili 8x per l’esercizio in corso, il confronto con la media del settore di riferimento esprime una sottovalutazione del 10% circa. Lo stesso livello di sottovalutazione si ottiene andando a considerare  il rapporto tra prezzo e fatturato. Se, invece, si considera il Price to Book ratio si scopre che la sottovalutazione sale al 50%.

Per il fair value (calcolato con il metodo del discounted cash flow), invece, le azioni Mediobanca risultano essere sopravvalutate di oltre il 100%.

Gli analisti che coprono il titolo, invece, sono più in accordo con l’analisi basata sui multipli di mercato. Il prezzo obiettivo medio, infatti, esprime una sottovalutazione del 10% circa.

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