Indennità di accompagnamento: pratiche per la richiesta e l’ottenimento

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Indennità di accompagnamento: pratiche per la richiesta e l’ottenimento.

Come fare per inviare la domanda per l’assegno di accompagnamento? Quali sono le pratiche necessarie affinché si possa percepire il sussidio? Di seguito vi offriamo una semplice guida per l’indennità di accompagnamento: pratiche per la richiesta e l’ottenimento.

Come funziona l’assegno di accompagnamento e a quanto ammonta

Quando si parla di assegno di accompagnamento ci si riferisce ad una prestazione economica che l’Inps eroga a vantaggio di persone riconosciute invalide al 100%. Si tratta di un riconoscimento che segue la legge n.18, 11 febbraio 1980. I beneficiari dell’assegno di accompagnamento sono impossibilitati alla deambulazione o allo svolgimento delle normali azioni quotidiane senza l’aiuto di un soggetto. In ragione di questa totale impossibilità, l’indennità di accompagnamento si può richiedere indipendentemente dall’età e dal reddito del beneficiario.

Tale misura di sostegno al reddito viene erogata con cadenza mensile e non concorre alla formazione della base imponibile ai fini Irpef. L’importo dell’assegno di accompagnamento subisce delle leggere variazioni di anno in anno. Per conoscere il valore dell’assegno mensile nel 2020, è possibile consultare i dati riportati qui.

Indennità di accompagnamento: pratiche per la richiesta e l’ottenimento del sussidio

Una volta che si stabilisce la sussistenza dei requisiti utili alla richiesta di indennità di accompagnamento, come fare per ottenerla? La prima cosa da fare è quella di rivolgersi al proprio medico di base per ottenere il certificato medico introduttivo. Si tratta di un modulo all’interno del quale è presente un codice identificativo che si allega alla domanda da consegnare all’Inps. Tale documento serve a certificare che la persona ha necessità di una assistenza continua o di un accompagnatore per la deambulazione o le attività quotidiane. Il medico invia per via telematica il suddetto codice all’Inps e spetta poi al richiedente proseguire l’iter per l’ottenimento dell’indennità.

Il futuro beneficiario deve inoltrare all’Inps la domanda per il riconoscimento dell’invalidità seguendo una delle presenti modalità:

A) attraverso il sito web dell’Inps. In questo caso si ricorda che l’accesso all’area personale è subordinato al possesso del Pin dispositivo o lo Spid o la carta nazionale dei servizi;

B) attraverso l’ausilio di un Caf o patronato;

C) per mezzo del call center Inps Inail.

Una volta ultimati questi passaggi, una commissione medica Asl convoca l’interessato per effettuare gli accertamenti del caso. Nel caso in cui la visita abbia esito positivo, allora si dovrà procedere all’invio dei dati all’Inps tra i quali le coordinate bancarie o la modalità di pagamento preferita.

Solitamente il trattamento decorre a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda presso l’Inps.

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