Indennità da 529 euro e assegno fino a 468 euro oltre alla pensione già incassata per chi diventa invalido dopo i 67 anni 

INPS

Le prestazioni per invalidi erogate dall’INPS sono molte. La maggior parte di queste prestazioni però vengono erogate come integrazione al reddito di una persona. Infatti si tratta di prestazioni che nascono con l’obiettivo di sostenere il reddito per chi ha una ridotta capacità lavorativa. È evidente che, chi non è più in età lavorativa e quindi è già pensionato, non dovrebbe aver bisogno di questo sostegno. Ma anche da pensionato un invalido ha diritto a determinate prestazioni. Anche l’invalido che diventa tale dopo aver compiuto l’età pensionabile vigente cioè i 67 anni, ha alcuni vantaggi anche economici.

Indennità da 529 euro e assegno fino a 468 euro oltre alla pensione già incassata per chi diventa invalido dopo i 67 anni

L’assegno sociale sostitutivo è quella prestazione che viene erogata agli invalidi civili nel momento in cui compiono i 67 anni. La persona già pensionata invece non può aver diritto a questa prestazione. Infatti l’assegno sociale sostitutivo spetta solo a chi ha diritto all’assegno di assistenza destinato agli invalidi civili parziali, o ai titolari della pensione di invalidità civile. In definitiva i titolari di pensione di vecchiaia o di pensione anticipata, così come i titolari di qualsiasi altra prestazione scollegata dall’invalidità, non hanno diritto all’assegno sociale sostitutivo. A determinate condizioni però l’assegno sociale può essere comunque erogato anche al pensionato.

Infatti chi è riconosciuto invalido dopo aver compiuto i 67 anni di età, ed è titolare di un assegno calcolato interamente col sistema contributivo, può aver diritto anche l’assegno sociale. L’assegno sociale che per il 2022 e fino a 468 euro di importo, è commisurato al reddito del richiedente. Anche per i già pensionati col sistema contributivo, l’assegno sociale è erogato in misura limitata a determinati redditi. I limiti sono fino a 5.977,79 euro per il singolo e fino a 11.955,58 euro per i coniugati.

I diritti del pensionato che diventa invalido dopo la decorrenza della pensione

Naturalmente anche il già pensionato se risulta invalido dopo aver compiuto 67 anni può aver diritto all’assegno di accompagnamento. Indennità da 529 euro e assegno sono le due misure che possono toccare anche a chi ha una pensione propria. Non ci sono impedimenti affinché il già pensionato possa arrivare a percepire questa indennità. L’accompagnamento che spetta agli invalidi gravi e a quelli che non sono capaci di svolgere le normali funzioni quotidiane senza un accompagnatore, spetta a prescindere dall’essere o meno già pensionati.

L’indennità nella misura di 529 euro al mese è una prestazione scollegata da redditi o attività lavorative. Pertanto è scollegata anche da eventuali altri pensioni percepite. In ogni caso sia per l’assegno sociale che per l’indennità di accompagnamento, l’interessato deve produrre istanza all’INPS. Prima della domanda però occorre essere riconosciuti invalidi da parte delle competenti commissioni. Il primo passo resta quello del modello SS3 del proprio medico curante.

Approfondimento

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