È stata proposta la possibilità di ricorrere all’avocado per sostituire i carboidrati raffinati e calmare la sensazione della fame. Questo frutto sarebbe un ottimo rimedio naturale per chi soffre di obesità e combatte per mantenere il peso forma. Uno studio del Centro Ricerche per la Nutrizione dell’Illinois è stato pubblicato su Nutriens per dare risalto a questa scoperta. Sostituire i carboidrati con l’avocado diminuirebbe la presenza di picchi glicemici e insulinici aiutando le persone che soffrono di diabete.
L’avocado è ricco di fibre, più degli oli, quindi i grassi considerati buoni aiuterebbero a combattere il colesterolo e a facilitare l’assorbimento delle vitamine liposolubili. Soprattutto la vitamina A, E e K verrebbero assorbite con maggiore efficacia e il senso di sazietà faciliterebbe il raggiungimento di un equilibrio dietetico.
Procedure per il trattamento del seme
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Anche l’Università della Pennsylvania lo ha confermato. Inserire l’avocado nella nostra dieta e consumarlo tutti i giorni ridurrebbe la presenza delle piccole particelle di Ldl. Potremmo farlo attraverso i sandwich oppure inserendolo nelle insalate, se siamo amanti della cucina vegetariana. Tenere sotto controllo i processi ossidativi dell’organismo farebbe bene al cuore, al fegato e al cervello, in modo da prevenire le malattie che ci minacciano.
Se abbiamo problemi a far germogliare un seme di avocado dovremmo metterlo in ammollo con acqua potenziata. Significa che l’acqua deve contenere minerali e vitamine. Procediamo quindi alla scarificazione sfregando il seme, quindi recidiamo la giunzione e sezioniamo il seme. Se mettiamo il seme nell’acqua e questo galleggia potrebbe non essere di buona qualità e germoglierebbe a fatica. Il seme, infatti, dovrebbe rimanere sul fondo.
Perché utilizzare un sacchetto
Potremmo provare a mettere il seme in un sacchetto del congelatore, quindi sistemare il sacchetto in un posto tiepido e buio. Dopo una decina di giorni dovremmo poter vedere i risultati, ma i tempi potrebbero variare a seconda dell’ambiente e della qualità del seme. Per farlo germogliare a terra sistemiamolo in un vaso di 30 centimetri di diametro utilizzando un terriccio misto che contenga argilla. Una parte del seme dovrebbe rimanere fuori dal suolo. Sono operazioni che di solito si fanno in primavera, ma se in casa la temperatura e la luce sono giuste potremmo coltivare l’avocado tutto l’anno.
Incredibili i risultati che otteniamo se mangiamo questo frutto. Ma non solo. Per esempio, sarebbe un ottimo rimedio per combattere i capelli sfibrati, secchi o danneggiati. Creare una miscela di avocado con olio di semi di lino e yogurt ci permetterebbe di ottenere uno scrub con cui fare le applicazioni. Essendo un potente antiossidante è anche un nutriente per il viso. Una crema da applicare al viso rallenterebbe l’invecchiamento prevenendo la formazione delle rughe.
Incredibili i risultati che otteniamo con l’intestino
Diversi studi hanno stabilito che consumare tutti i giorni un avocado aiuterebbe a garantire la diversità della flora batterica nell’intestino. Anche quando soffriamo di colite, condito con l’olio extravergine di oliva, grazie alla presenza dei grassi monoinsaturi e della vitamina E, l’avocado metterebbe in atto un processo antinfiammatorio. Considerato un superfood, sarebbe un elemento imprescindibile per garantire la salute e il benessere del nostro corpo.
Ma chi non dovrebbe mangiare l’avocado? I casi sono pochi e riguarderebbero le persone in sovrappeso e gli obesi. Il frutto sarebbe ricco di acidi oleici e di omega 6 e la quantità consumata dovrebbe essere limitata, così come avviene per l’olio extravergine d’oliva.