Alle feste comandate come Natale e Pasqua, per esempio, o alla ricorrenze speciali è buona abitudine fare un regalo esclusivo alle persone più care, specie ai piccoli. Dai loro primi anni di vita fino alla gioventù necessitano di tutto, per cui le risorse non bastano mai, sia in termini energie ed attenzioni che di finanze.
A tal proposito ci chiediamo: meglio donare una piccola somma cash per le esigenze attuali o guardare al loro futuro? Ossia a quando saranno maggiorenni e avranno esigenze maggiori rispetto a quelle attuali (studi, auto, vita fuori casa, etc)? In questo secondo caso una delle tante possibili soluzioni rimanda al buono dedicato ai minori. Infatti è incredibile quanto valgono 1.000 euro a scadenza sul buono più buono che c’è per figli e nipoti se si investe sin da subito!
Le caratteristiche principali del buono dedicato ai minori
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Come facilmente lascia trasparire il nome, il prodotto è pensato per chi non ha ancora la maggiore età. Per la precisione, essi si possono intestare solo ai minori di età e non è ammessa la contestazione. Parimenti non è ammessa la sottoscrizione per chi ha più di 16 anni e mezzo o li compie nello stesso mese della sottoscrizione.
I titoli vengono emessi alla pari e hanno una durata variabile in funzione dell’età del beneficiario. Tutto dipende dal tempo che intercorre tra l’età del beneficiario e il compimento dei 18 anni. Dalla maggiore età in poi i buoni dedicati ai minori scadono (ossia non producono più interessi) e inizia a decorrere il periodo di prescrizione.
I soldi confluiti godono della garanzia dello Stato mentre lo strumento non prevede costi di tenuta (ammontano a 1,55 € le sole spese di duplicazione del buono). L’unica eccezione riguarda gli oneri di natura fiscale. Cioè l’aliquota al 12,50% sugli interessi attivi maturati e l’imposta di bollo nei soli casi e modi previsti dalla Legge. Sono esenti, invece, dall’imposta di successione.
Quanto e come sottoscrivere
Per sottoscriverli basta anche un importo pari a 50 euro e relativi multipli e l’acquisto può avvenire in contanti o con assegni. I buoni dedicati ai minori possono essere regalati da genitori o amici di famiglia, come da nonni e zii e parenti vari. L’importante è che si tratti di persone maggiorenni.
Per sottoscriverli presso lo sportello postale occorre avere un documento di identità e il codice fiscale proprio e del minore. Oppure si può procedere online, previa l’abilitazione del libretto minori, per i genitori titolari di libretto Smart (ad aprile ancora più interessante) dispositivo.
Incredibile quanto valgono 1.000 euro a scadenza sul buono più buono che c’è per figli e nipoti!
Infine veniamo al capitolo rendimenti. Al termine dei primi 18 mesi o ai primi 2 o ai 3 anni di possesso del titolo il rendimento effettivo annuo lordo è del 2,50%. Poi passa al 2,75% e al 3,00% annuo dopo, rispettivamente, 4 o 5 anni di possesso.
Al termine dei 6 e 7 anni di detenzione il guadagno annuo sale al 3,25%, mentre passa al 3,50% dall’8° all’11°. Arriviamo infine agli ultimi due rendimenti effettivi annui lordi, quelli del 4,00% (dal 12° al 15° anno di possesso) e del 4,50% (dal 16° fino a scadenza).
Si intuisce subito, quindi, che all’aumentare del tempo di possesso salgono anche i potenziali guadagni finali e viceversa. Per rendercene conto vediamo quanto rendono mille euro ipotetici investiti a Pasqua a beneficio di un bimbo nato nei primi mesi di questo 2023. A scadenza, ossia al compimento del 18° anno di età nel 2041, il valore di rimborso netto sarebbe pari a 2.043,30 €.