Il passato ha spesso un sapore dolce quando viene rievocato nella mente del narratore. Un discorso che vale anche, ad esempio, per chi oggi ha tra le mani un buono postale emesso nelle vecchie, care lire italiane. Non si tratta di questioni legate ai ricordi della ex moneta, quanto al controvalore attuale di quel buono.
Nella seconda metà del secolo scorso il risparmio postale, ossia libretti e buoni, la facevano da padrona anche per gli alti interessi offerti dai secondi. In realtà era l’inflazione monstre del tempo a costringere l’emittente a riconoscere cospicui rendimenti.
Poi nel nuovo Millennio il carovita crollò e chi aveva spostato i risparmi sullo strumento si è ritrovato nel tempo un vero e proprio tesoretto. Infatti è incredibile quanto vale oggi un buono postale di 5 milioni di lire sottoscritto molti anni fa.
A Natale e nelle occasioni comandate si regalavano buoni fruttiferi postali
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In passato non era raro investire in buoni postali o riceverli in dono in occasione delle ricorrenze più importanti. Tipo la nascita di un figlio o nipote, il battesimo o comunione o cresima, oppure a un compleanno, a Natale, etc. Ora, mentre il tempo passava, il titolo ha prodotto ricchi interessi al suo possessore. Quanto vale oggi?
Immaginiamo il caso di un buono del valore di 5 milioni di lire sottoscritto o regalato a un figlio o nipote in un dicembre degli anni Novanta. Sfruttiamo il programma presente sul portale di Cassa Depositi e Prestiti per calcolare il potenziale montante liquidato oggi. Nelle opportune stringhe basta inserire la tipologia del buono (quello ordinario), la data di sottoscrizione (noi ne ipotizzeremo 3 diverse) e l’importo (nel nostro caso in lire).
Vediamo quale sarebbe il montante attuale di un vecchio caro buone in lire
Ipotizziamo una prima sottoscrizione nel Duemila (24/12/2000, titolo della Serie Z) avente scadenza al 31 dicembre 2030. Oggi l’eventuale riscatto del titolo darebbe vita a un montante liquidato di 6.978,20 euro, al netto della ritenuta fiscale di 627,99 euro.
Aumentando di 4 anni l’anzianità del titolo (data uguale alla precedente, ma dicembre 1996), ecco il buono serie S1 con scadenza 31/12/2026. Gli interessi lordi oggi maturati sarebbero di 7.189,30 euro. Se togliamo 898,66 euro di ritenuta fiscale ne viene fuori un montante oggi eventualmente liquidato di 8.872,93 euro.
Infine vediamo il caso del buono di 5milioni di lire con data di sottoscrizione 24 dicembre 1992 (serie Q) e scadenza il 31/12/2022. Il montante liquidato sarebbe di 27.730,45 euro, al netto della ritenuta fiscale di 3.592,59 euro. Rispetto ai due casi precedenti, questo titolo è giunto a maturazione e quindi non sono previsti ulteriori incrementi degli interessi.
Incredibile quanto vale oggi un buono postale di 5 milioni di lire nelle festività natalizie di molti anni fa
I rendimenti offerti dall’emittente prima del Duemila oggi sono un lontano ricordo. Di recente CDP ha ritoccato al rialzo i tassi, ma siamo comunque distanti da quelli del passato.
Infine una doverosa accortezza riguardante i buoni postali del tipo cartaceo (in passato c’erano solo quelli). Alla scadenza prevista dal prodotto posseduto, il titolo diventa infruttifero. Mentre dopo 10 anni dalla scadenza si prescrivono.