Anche in primavera la voglia di mattone spinge forte sulla domanda di case e appartamenti degli italiani. Una domanda che tuttavia fa i conti con tutta una serie di difficoltà. Tipo la non eccessiva disponibilità di immobili sul mercato, il rialzo dei prezzi sospinti da inflazione e domanda sostenuta, l’aumentato costo del denaro.
Pertanto oggi comprare casa è divenuto più costoso rispetto al recente passato. Focalizziamoci adesso sul costo del denaro. Scopriremo che è incredibile quanto costa un mutuo a tasso fisso o variabile da 100.000 euro ad aprile!
I parametri chiave alla base del “miglior” mutuo
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L’importo della rata è la determinante ultima di tutta una serie di elementi variamente composti e combinati. Finalità e durata del mutuo, valore dell’immobile, entità del prestito e tipologia di tasso sono solo alcuni degli ingredienti chiave da tenere a mente.
Parimenti cruciali si rivelano i dati personali ed economici del richiedente. Pensiamo all’età e alla tipologia di occupazione, il reddito dei richiedenti e così via.
Nella nostra ricerca simuleremo l’acquisto prima casa di un immobile del valore di 150mila euro. L’entità del mutuo sarà pari a due terzi del suo valore e vedremo sia il tasso fisso che variabile a 20 e 30 anni. Quanto ai dati del richiedente, consideriamo il caso di un dipendente a tempo indeterminato (redditi netti mensili: 1.700 €) nato nell’84 e residente in una città del Centro Italia.
Incredibile quanto costa un mutuo a tasso fisso o variabile da 100.000 euro ad aprile!
Sulla durata a 20 anni, le rate mensili dei migliori mutui a tasso fisso proposti dalla piattaforma da noi consultata si attestano sui 573-584 €. Quanto al TAEG proposto, si parte dal 3,72% di Webank (mutuo fisso IRS Green) e si passa al 3,74% di Credit Agricole (mutuo base) e il 3,77% di Banca Credem.
Sul variabile gli importi delle rate non si discostano più di tanto rispetto al fisso. Vediamo quali sono le prime 5 proposte della nostra ricerca. Si parte da 572,58 € prima rata di ING (TAEG 3,71%), 588,73 € di Banca Popolare Pugliese (TAEG 3,92%), 582,12 € di Credem (TAEG 3,94%). Poi ci sono Banca BPER e Credit Agricole con rate pari, rispettivamente, a 590,29 e 595,65 € e TAEG al 3,95% e al 4,11%.
Infine, sia nel caso del tasso fisso che variabile (e a prescindere dalla durata) non mancano le promozioni offerte dagli intermediari. C’è chi offre la perizia gratuita, chi la polizza casa gratuita, chi l’erogazione immediata del mutuo alla stipula. Altri operatori fanno scattare uno sconto in funzione della classe energetica dell’edificio.
Il costo della rata sulla durata a 30 anni
Adesso allunghiamo la durata del mutuo di 10 anni e vediamo quanto viene a costare la rata mensile. Sul tasso variabile le prime 3 soluzioni rimandano a ING (prima rata 442,48 €), Credem (rata mensile 455,88 €) e BPER Banca (rata mensile 463,12 €). I rispettivi TAEG si attestano invece al 3,66%, al 3,96% e di nuoco al 3,96%.
Sul tasso fisso gli importi medi delle rate sono un pò inferiori a quelle viste sopra. Vediamo anche qui le prime 3 soluzioni proposte dalla nostra piattaforma. Si parte da Banca Widiba (rata mensile 432,47 € e TAEG al 3,39%), poi Credit Agricole (438,51 € e TAEG al 3,55%) e infine Credem (436,85 € e TAEG al 3,6%).
In chiusura ricordiamo al Lettore che i dati su esposti attengono a un profilo medio non necessariamente coincidente con la propria situazione personale. Pertanto sarebbe bene indagare brevemente in prima persona par conoscere fino in fondo lo stato dell’arte dei mutui casa ad aprile 2023.