Man mano che l’età avanza si potrebbero registrare livelli più alti di colesterolo e trigliceridi e si deve necessariamente mangiare con più moderazione. Solitamente i cibi che i nutrizionisti suggeriscono di consumare in piccole porzioni sono proprio quelli a cui si rinuncia con più fatica. Ci riferiamo in particolare a formaggi, carne e condimenti succulenti che rendono le pietanze ancor più invitanti. Eppure non tutti i tagli di carne o qualunque prodotto caseario deve essere totalmente bandito dalla tavola dei soggetti affetti da ipercolesterolemia. Non a caso sono questi “I 5 formaggi più magri che possono mangiare i diabetici, gli intolleranti al lattosio e chi ha il colesterolo alto”.
Allo stesso sembra incredibile ma sono queste le 3 carni magre con più ferro e meno colesterolo che potrebbero tranquillamente mangiare anche anziani e bambini. E ciò perché le proteine animali non devono mancare nella dieta alimentare di chi si trova nell’età dello sviluppo e nell’ultima stagione della vita. Inoltre l’assorbimento del ferro tramite le proteine animali avviene in percentuale maggiore, pari al 10/15%, rispetto all’apporto proteico degli alimenti vegetali. E pur tuttavia chi non ama mangiare la carne può attingere proteine da altri cibi di origine vegetale che ne sono ricchi. Ad esempio sono questi “I 3 legumi meno calorici che contengono più ferro e proteine per abbassare velocemente la glicemia alta e il colesterolo cattivo”.
Incredibile ma sono queste le 3 carni magre con più ferro e meno colesterolo
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Sarebbe un errore credere che le carni rosse contengano quantità di ferro nettamente superiori a quelle bianche. Spesso sono soltanto credenze che ad esempio suggeriscono il consumo di carne di cavallo a chi presenta carenza di ferro o soffre di anemia. Eppure molti ignorano che il colore della carne dipende dalla presenza di mioglobina che è più presente nei muscoli sottoposti a sforzi più intensi.
Il colore più scuro non corrisponde dunque ad un contenuto maggiore di ferro tanto è vero che se ne trovano alte concentrazioni nella carne di vitello, pollo e tacchino. In particolare una coscia di pollo apporta 1,4 mg di ferro per 100 grammi e la fesa di tacchino 1,5 mg, mentre una costata di bovino ne contiene 1,3 mg. Inoltre anche a parità di quantità di ferro, la carne di pollo o tacchino risulta più magra e digeribile perché povera di grassi. Si tenga conto che in 100 grammi di pollo vi sono soltanto 0,8 grammi di grassi, nella fesa 1,2 mentre nella costata di bovino ben 6,2.
Approfondimento
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(Ricordiamo di leggere attentamente le avvertenze riguardo al presente articolo, consultabili qui»)