Sono davvero tanti gli atteggiamenti curiosi che caratterizzano i nostri amici a quattro zampe. Se il cane tenderebbe a essere più espansivo e giocherellone, il gatto invece si dimostra spesso più Lord e meno coinvolto. Ovviamente quando è più grandicello, perché da cucciolo è tutto un guaio. Ne sanno qualcosa le tende di casa, ma anche i divani e le poltrone. Non che il cagnolino sia da meno, visto che in tutta la prima fase della crescita, riesce persino a farsi i denti sui nostri mobili. Sperando di non averne di preziosi come questi. Ci vuole ovviamente tanta pazienza, magari il consiglio giusto del veterinario e dell’esperto e anche la lettura dei nostri suggerimenti. Oggi, vedremo in modo particolare un atteggiamento davvero buffo, tipico solo dei gatti. Che potrebbe verificarsi proprio in questo periodo dell’anno.
Perché il gatto è molto più predatore del cane
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“Anche il più piccolo dei felini è un capolavoro”. Ci piace citare questa frase di uno dei più grandi geni della storia: Leonardo da Vinci. In effetti, per chi li ama e li conosce, i micetti sono davvero eccezionali. Talvolta meno coccoloni dei cani, ricordandoci anche che sono più indipendenti e soprattutto mantengono quel loro innato spirito predatore. Spesso, dimentichiamo anche in buona fede e non per ignoranza che il gatto è un animale che non ama la gerarchia. Difficile inquadrarlo nella disciplina casalinga e come ricordano gli esperti, ancora più difficile educarlo.
Ricordiamo che il felino ha mantenuto comunque nei secoli un istinto che potremmo definire “primordiale”. Con l’aggressività del predatore, che molto spesso prevale sulla diplomazia. Ricordiamoci anche coloro che brontolano perché vengono morsi mentre cercano di accarezzare un gatto. Reazione più che naturale, perché il micio è abbastanza intollerante e insofferente al contatto fisico. O perlomeno decide lui quando è il momento di farsi fare le coccole.
Incredibile e a dir poco curioso il motivo per cui i nostri gatti quando sono alla finestra tremano e battono i denti facendo mille versi
Pproprio quel suo istinto predatore innato e che si porta fino alla fine dei suoi giorni produce la cosiddetta “attività a vuoto”. Quell’atteggiamento che a noi fa tanto ridere e che vediamo fare al nostro micio, quando sulla finestra vede passare il classico merletto.
Cosa dicono gli esperti
Secondo veterinari ed esperti, battere i denti e iniziare a tremare, spingendo sulle zampette, sarebbe un atteggiamento del tutto naturale. Come se il nostro gattino vivesse la sua esperienza da Avatar, simulando tutta la fase della caccia e della cattura della preda. Incredibile e a dir poco curioso il motivo per cui anche con un vetro che li divide, il micio e l’uccellino, come Silvestro e Titti, rimangono comunque dei fieri nemici.
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