Esiste una pianta erbacea perenne molto conosciuta sia in Oriente che in Occidente, nota da secoli per le sue proprietà curative.
Una pianta commestibile, poco utilizzata a causa del suo potere urticante che provoca bruciore e prurito. Infatti sia le foglie che il fusto sono ricoperti da peli, che rompendosi causano delle irritazioni.
Incredibile come questa pianta abbassi la glicemia nell’uomo e sia un potente antiparassitario per piante
Oggi Noi di ProiezionidiBorsa, vogliamo parlare della pianta dell’ortica.
Una pianta preziosa sia dal punto di vista curativo che culinario. Infatti è utilizzata in molte ricette, soprattutto quelle delle nostre nonne.
Sono note da secoli le sue proprietà diuretiche e depurative. Infatti l’ortica aiuta ad eliminare l’acqua in eccesso, riducendo la cellulite e abbassando la pressione.
Ma non solo, diverse ricerche, hanno provato che le foglie di ortica regolarizzano il livello di glucosio nel sangue. Uno studio in particolare, ha dimostrato un miglioramento del controllo glicemico nei pazienti con diabete mellito di tipo 2.
I ricercatori hanno somministrato ad un gruppo di 46 pazienti, ogni 8 ore e per un periodo di 3 mesi, l’estratto di ortica, sotto forma di capsula da 500 mg e in combinazione con i farmaci anti-diabetici.
Alla fine del test, si è riscontrato che l’estratto di ortica ha abbassato i livelli di glucosio.
Una pianta per eliminare afidi e pidocchi nell’orto
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È incredibile come questa pianta abbassi la glicemia nell’uomo e sia un potente antiparassitario per piante.
Proprio così, l’ortica è un rimedio naturale e non tossico per eliminare afidi e pidocchi.
Il procedimento è molto semplice. Abbiamo sono bisogno di 1 kg di foglie di ortica, per 10 litri di acqua. Lasciamo le foglie in ammollo per 10 giorni, e quando sulla superficie dell’acqua non ci sarà più schiuma, il macerato sarà pronto.
Ora non ci resta che spruzzare il nostro antiparassitario naturale sulle piante.
Un piccolo consiglio
L’ortica è una pianta urticante, che provoca irritazioni alla pelle. Quindi prima di raccoglierla muniamoci di guanti. Poi come sempre, per ulteriori chiarimenti rivolgersi sempre al proprio medico di famiglia.
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