Un focus per capire cosa si cela dietro agli incentivi regionali fino a 10.000 euro a sostegno dell’occupazione.
In questi tempi di magra per tutti i comuni mortali, la nostra redazione oggi intende dedicare uno spazio ad un interessante bando. Il programma riservato alle categorie di persone più giovani è intitolato “Giovanisì” ed è inserito all’interno di un bando pubblicato in data 18 giugno 2020 e in scadenza il 15 gennaio 2021. L’intento dichiarato è quello di mettere a disposizione dei datori di lavoro privati dei contributi pubblici a sostegno di determinate categorie di lavoratori. Vediamo quindi di mettere a fuoco, più da vicino, cosa si cela dietro agli incentivi regionali fino a 10.000 euro a sostegno dell’occupazione.
Quali sono le categorie coinvolte
Indice dei contenuti
Il bando, come anticipato, intende sostenere l’occupazione di determinati soggetti. Vediamo ora di passare in rassegna le varie categorie.
- donne che al momento dell’assunzione abbiano compiuto il 30° anno di età e si trovino in stato di disoccupazione;
- persone con disabilità iscritte negli appositi elenchi del collocamento mirato;
- lavoratori licenziati a partire dal primo agosto 2008 (ad eccezione dei licenziati per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo) e che al momento dell’assunzione si trovino in stato di disoccupazione;
- lavoratori interessati da licenziamenti collegati a crisi aziendali di particolare rilevanza per il territorio regionale o locale, in stato di disoccupazione;
- persone che abbiano compiuto il 55° anno di età e in stato di disoccupazione;
- giovani laureati / dottori di ricerca, di età non superiore ai 35 anni (40 anni per gli appartenenti alle categorie di cui alla Legge 68/1999) per l’espletamento di mansioni di elevata complessità.
Soggetti svantaggiati
L’elenco prosegue poi con riguardo anche ai soggetti che versino in situazione di particolare svantaggio.
- soggetti svantaggiati e indicati ex all’art. 17 bis comma 5 Legge regionale 32/2002;
- soggetti svantaggiati di cui all’articolo 4, comma 1, Legge 381/1991 (Cooperative sociali);
- persone inserite nei programmi di assistenza e integrazione sociale a favore delle vittime di tratta e grave sfruttamento;
- persone vittime di violenza e inserite nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere certificati dai servizi sociali del comune di residenza;
- soggetti richiedenti protezione internazionale e titolari di status di “rifugiato” o di “protezione sussidiaria”;
- titolari di permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari;
- profughi.
Incentivi regionali fino a 10.000 euro a sostegno dell’occupazione: area geografica d’interesse
Con le anzidette finalità, è stato emanato l’avviso pubblico annualità 2020 per l’assegnazione di contributi ai datori di lavoro privati a sostegno dell’occupazione. L’approvazione è stata data con apposito decreto dirigenziale 2020 da parte della Regione Toscana. Si tratta quindi di una misura a carattere squisitamente locale.
Ed infatti possono inoltrare richiesta di contributo, i datori di lavoro privati aventi sedi legali o unità operative nei comuni del territorio toscano. Per tutti i dettagli, si rimanda alla lettura dell’articolo 3 “Beneficiari del bando” in relazione alle aree d’intervento indicate al paragrafo 4 “Aree territoriali di intervento”, di cui all’avviso pubblico.
Contributi per categorie
L’ammontare dei contributi varia in ragione delle diverse categorie di lavoratori e dei tipi di contratti che verranno posti in essere. Pertanto, in linea generale, si può dire che l’incentivo massimo di 10.000 euro spetta a chi assumerà persone con disabilità con contratti full time a tempo indeterminato. Per tutte le altre categorie di persone assunte, sempre con contratti full time a tempo indeterminato, gli incentivi variano dai 6.000 agli 8.000 euro. Nel caso, invece, di stipula di contratti part-time, gli incentivi saranno, in linea di massima, d’importo dimezzato. Anche in questo caso, per dettagli più specifici, si rimanda alla visione dell’avviso pubblico.
Come si presenta la domanda
E’ possibile presentare domanda di contributo entro e non oltre il 15 gennaio 2021. Pertanto, il datore di lavoro che intenda presentare richiesta di contribuzione dovrà attivarsi in tempo utile, esclusivamente, online tramite l’indirizzo https://web.regione.toscana.it/fse3 . Un incentivo, questo, di cui è bene essere a conoscenza, specie in caso di prossimi colloqui di lavori dall’esito positivo, nei territori di cui al bando.
A parità di condizioni con altri candidati graditi all’azienda, sapere che la candidatura di una persona potrebbe portare con sé, in automatico, dei contributi economici, potrebbe fare la differenza. Quindi occhio nel vedere se si rientra in una delle categorie agevolate per le prossime assunzioni in Toscana. Ecco quindi cosa si cela dietro agli incentivi regionali fino a 10.000 euro a sostegno dell’occupazione.