Un settore lavorativo spesso sottovalutato ma che può dare soddisfazioni è quello agricolo. L’agricoltura è un settore dove si può fare business. Ed è un settore dove è facile fare impresa. Soprattutto guardando alla miriade di agevolazioni, incentivi e contributi che possono aiutare ad iniziare una attività. Perfino per comprare trattori o macchine agricole, indispensabili per avviare l’attività, le agevolazioni non mancano.
Incentivi e contributi in agricoltura per macchine agricole
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Di Bonus e incentivi il settore dell’agricoltura è stracolmo. Ma alcuni incentivi non sono particolarmente sfruttati perché forse, poco conosciuti ai più. E ci sono agevolazioni che non devono per forza di cose essere sfruttate da chi ha molti terreni o decide di aprire una grande azienda. Gli incentivi, che possono essere abbastanza importanti, valgono sia per avviare una nuova attività in ambito agricolo, e sia per aziende e imprenditori già attivi. Ridurre il tutto ai mezzi agricoli utili per lavorare la terra, non è appropriato. Infatti anche l’ultima manovra di bilancio ha confermato, prorogato e potenziato alcune misure quali il credito d’imposta per i beni strumentali e per la cosiddetta tecnologia 4.0.
Ci sono infatti fino a 2 milioni e mezzo di euro di incentivo per l’acquisto di macchine agricole di ultima generazione con un contributo sotto forma di credito di imposta pari al 40% della spesa sostenuta. Scende al 6%, ma è pur sempre un incentivo importante, quello per l’acquisto di qualsiasi altra tipologia di macchine agricole anche non di ultima generazione. In questo caso la soglia massima di investimento ammissibile e pari a 2 milioni di euro.
La guida agli incentivi per le macchine agricole
Naturalmente credito d’imposta significa poter compensare le tasse grazie a questa agevolazione. In pratica IVA, IRPEF, IRES, IRAP, IMU e contributi INPS possono essere abbattuti. Sfruttando questo credito d’imposta da riportare sul modello F24 per il pagamento di questi balzelli, gli interessati pagheranno meno tasse. L’incentivo non fa distinzioni territoriali e nemmeno di forma dell’azienda. Infatti è aperto a qualsiasi impresa attiva su tutto il territorio italiano.
Anche il regime fiscale non conta alla pari della forma giuridica dell’azienda. Molto importante questa estensione a macchia d’olio della possibilità di sfruttare il credito di imposta. Infatti oltre che alle imprese agricole sotto forma di società o ditte individuali, possono partecipare a questo incentivo anche i soggetti che svolgono lavori agricoli in conto terzi. È possibile sfruttare l’incentivo anche per chi vuole trasformare vecchie macchine agricole in macchine agricole di nuova tecnologia. Basta una semplice autocertificazione per poterne partecipare al bando se l’investimento non supera i 300.000 euro, altrimenti è necessario l’intervento di un tecnico con tanto di perizia tecnica giurata.
Naturalmente, parlando di cifre elevate bisogna capire come sfruttare in pieno l’agevolazione. Il credito potrà essere sfruttato in tre esercizi amministrativi consecutivi. In pratica il beneficiario può compensare le tasse da pagare per tre anni consecutivi in tre rate di pari importo. Chi prende una macchina agricola di ultima generazione da 200.000 euro, potrà recuperare quindi 80.000 in tre quote annuali di pari importo. Chi invece prende una vecchia macchina agricola da 50.000 euro, potrà recuperare 3.000 euro di credito d’imposta. Incentivi e contributi in agricoltura per macchine agricole quindi molto appetibili e soprattutto non difficili da centrare.
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