L’Italia è ricca di posti incantevoli che lasciano senza fiato.
Ma oltre alle località famose, tante sono quelle isolate e meno conosciute e non per questo meno belle.
Anzi proprio perché isolati dai centri urbani, spesso questi posti conservano caratteristiche ormai rare.
Incastonata tra due montagne raffiguranti una tigre e un elefante troviamo la città dalle 100 acque ove il tempo sembra essersi fermato e tutto scorre lento
Acerno è un piccolissimo paesino della provincia di Salerno.
Si erge su un altopiano a circa 750 metri sul livello del mare.
I paesi limitrofi più vicini li ritroviamo dopo aver percorso almeno 16 km.
È una delle zone del mezzogiorno d’Italia che meglio conserva l’ambiente naturale come pure un buon numero di testimonianze di archeologia industriale.
Vi sono infatti i ruderi di una antica cartiera del XVII secolo che testimoniano il passato preindustriale di questo paese.
Stare ad Acerno significa isolarsi dal resto del mondo per godere di un posto ove il tempo sembra essersi fermato.
Ci si ritrova immersi in castagneti e faggete, quindi splendidi squarci naturalistici in un continuo andirivieni di emozioni.
Acerno si presenta come una perla protetta dalle cime montuose che la circondano, una più spettacolare dell’altra. Tra le tante troviamo a nord est il massiccio del Polveracchio, dalle sembianze di un elefante. All’opposto e dunque a sud ovest troviamo l’Accellica dalle sembianze di una tigre acquattata con lo sguardo rivolto verso il paese, quasi a voler proteggere l’abitato.
Acerno e i suoi tanti itinerari escursionistici
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Per chi ama fare trekking o bici cross questo è il posto ideale per scorgere paesaggi mozzafiato.
E nel paese delle 100 acque non poteva certo mancare un itinerario legato a cascate, torrenti, sorgenti ed altre attrattive idrogeologiche, definito proprio il sentiero delle acque.
Ma Acerno è molto di più!
È anche il posto dove il tempo sembra essersi fermato. Ove i bambini hanno ancora la fortuna di girare da soli per strada, liberi, spensierati come solo un tempo si poteva fare.
Qui fortunatamente ancora si può!
La natura bella ed incontaminata offre frutti ottimi e prelibati, dalle castagne alle nocciole. Per non dimenticare le fragoline di bosco con le quali si prepara la famosa fragolata tipica del posto e ottima da gustare.
Oltre ai profumatissimi e gustosissimi tartufi e funghi porcini ed altre prelibatezze del sottobosco.
Questa è Acerno, incastonata tra due montagne raffiguranti una tigre e un elefante troviamo la città dalle 100 acque ove il tempo sembra essersi fermato e tutto scorre lento.
Non resta quindi che visitare questo posto meraviglioso.