L’arte del riciclo è vantaggiosa sotto più punti di vista. Ci consente di evitare sprechi facendo del bene all’ambiente e, spesso, ci fa anche divertire. In base a quel che andiamo a riciclare, infatti, possiamo coinvolgere i nostri bambini in attività ricreative divertenti ed educative al tempo stesso. In questo articolo ci occuperemo di uno scarto assai comune: le bustine di tè, tisane, camomilla e infusi vari.
Quante volte si possono riutilizzare le bustine di tè, infusi e camomilla?
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In genere, dopo averle tenute in infusione per un paio di minuti nella tazza d’acqua bollente, le bustine vengono gettate via. Questo però è uno spreco. Le bustine, infatti, possono essere riutilizzate anche più di una volta, purché non trascorrano troppe ore dal primo uso. In alternativa, basterà conservarle in frigorifero.
Dove si buttano le bustine di tè?
Lo smaltimento delle bustine di tè, tisane & C. non è complicato. Vanno buttate nel bidone dell’indifferenziata. L’etichetta di carta, invece, va buttata nel relativo contenitore (carta e cartone).
Scopriamo insieme gli inaspettati riutilizzi di bustine di tè e tisane
Prima di pensare all’indifferenziata, vediamo cosa fare coi filtri già utilizzati. Le possibilità sono varie e numerose.
Anzitutto, mettendo insieme più bustine di vari gusti, potremmo creare un nuovissimo infuso personalizzato. Un ottimo modo per risparmiare e godersi una nuova gustosa bevanda.
I benefici per la pelle e la beauty routine
Camomilla, malva e tiglio hanno rinomate proprietà lenitive. Per questo motivo, sono indicate per fare impacchi lenitivi in caso di scottature varie, provocate ad esempio dal sole ma anche dal forno, una pentola o dal ferro da stiro.
Le bustine appena citate sono miracolose anche per i piedi. Basterà inserire i filtri utilizzati in una bacinella d’acqua tiepida per godersi un rilassante pediluvio.
Gli impacchi di camomilla e/o malva sono indicati anche per gli occhi gonfi. Sono un ottimo rimedio per la congiuntivite, anche di natura allergica. Si tratta di un rimedio easy da provare se abbiamo un appuntamento dell’ultimo momento e vogliamo sgonfiare un po’ le borse sotto agli occhi.
Passiamo ora al settore capelli. La camomilla, meglio se unita alla curcuma, sa regalare bellissimi riflessi luminosi e dorati alla nostra capigliatura. Chi invece vuole mascherare i primi capelli bianchi in maniera naturale, può preparare un infuso utilizzando 3 bustine di tè, qualche rametto di rosmarino e un cucchiaio di salvia. Far riposare la soluzione per 6 ore e poi utilizzarla per lavare i capelli.
Profumatori naturali e assorbi odore
Sistemare le bustine di tè già usate su un ripiano del frigorifero funziona come ottimo assorbi odore. I filtri della tisana alla lavanda, invece, possono divenire un economicissimo sistema per profumare ogni angolo di casa, compresi gli interni di armadi, cassetti e mobili. Basterà semplicemente attendere che le bustine siano asciutte e sistemarle negli angoli più strategici. Doneranno un’immediata piacevole profumazione ai nostri capi, soprattutto a quelli più particolari che si usano di rado.
Concludiamo la nostra guida pratica citando alcuni inaspettati riutilizzi di bustine di tè e tisane per le pulizie di casa. Con le foglie del tè, presenti all’interno dei filtri possiamo pulire alla perfezione tappeti e zerbini. Basta cospargere il tappeto con queste foglie, attendere un quarto d’ora e poi aspirare via tutto.