In una giornata con un ribasso come non se ne vedevano da oltre 2 mesi, poche sono le azioni che hanno chiuso in territorio positivo. In particolare, in una giornata drammatica solo 3 azioni si sono salvate chiudendo con un rialzo superiore allo 0,2%. Altre due come ENI e Moncler hanno chiuso in frazionale rialzo (+0,03%). Cosa attendersi, quindi, per Mediobanca, Prysmian e Tenaris? Di quest’ultimo titolo, però, non ci occuperemo in quanto ce ne siamo occupati molto recentemente.
In una giornata drammatica solo 3 azioni si sono salvate, ma solo Mediobanca ha chiuso con un rialzo del 2% circa
Indice dei contenuti
Il titolo Mediobanca (MIL:MB) ha chiuso la seduta del 24 maggio a quota 10,37 €, in rialzo dell’1,92% rispetto alla seduta precedente.
Che le azioni del titolo di Piazzetta Cuccia fossero impostate saldamente al rialzo era chiaro già alcuni giorni fa quando titolavamo Gli indicatori si allineano e per le azioni Mediobanca potrebbe essere la volta buona di partire al rialzo. La chiusura con un rialzo di circa il 2% in una seduta fortemente negativa non è altro che la conferma della forza del titolo.
A guardare bene, però, c’è un dettaglio che dovrebbe metterci sulla difensiva. Le quotazioni, infatti, non sono riuscite a rompere la resistenza in aera 10,392 €. A questo punto, quindi, i prezzi potrebbero andare a testare il punto di inversione in prossimità del quale è maggiore la probabilità di inversione ribassista, area 11,2 €.
Ancora una volta i supporti fanno sentire la loro forza: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Prysmian (MIL:PRY) ha chiuso la seduta del 11 maggio a quota 35,13 €, in ribasso del 3,83% rispetto alla seduta precedente.
La proiezione in corso è ribassista e ha raggiunto il supporto in area 34,69 €. Proprio questo livello è particolarmente importante per il futuro del titolo. Già in passato, infatti, ha rappresentato un ottimo baluardo contro gli orsi. La sua rottura, quindi, potrebbe aprire le porte a un’ulteriore fase ribassista con obiettivo più probabile in area 31,39 €. La massima estensione ribassista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 28 €.
Viceversa, la tenuta del supporto potrebbe favorire una nuova ripartenza al rialzo verso i massimi storici in area 40 €.