In un paradisiaco angolo d’Italia si trova un’altissima e meravigliosa cascata di cui già parlò un sommo poeta

acquacheta

Le cascate sono una delle attrazioni naturalistiche che, più di altre, affascinano molto. Sarà per la loro altezza o per la potenza dell’acqua che qui dà mostra di sé, le cascate vengono scelte spesso come meta per la piacevole gita di una giornata. Ammirare una cascata permette di godersi una giornata immersi nella natura. Per raggiungere un salto d’acqua, infatti, di solito si deve percorrere qualche sentiero di difficoltà più o meno bassa. Un modo quindi per fare un po’ di trekking, o una piacevole passeggiata. L’eventuale sforzo, ovviamente, sarà poi ripagato dalla stupefacente bellezza della cascata. In Italia ci sono tante cascate.

Di certo, tutti conoscono le famose Cascate delle Marmore. In questo articolo andremo a scoprire un’altra cascata che si trova sempre in centro Italia.

In un paradisiaco angolo d’Italia si trova un’altissima e meravigliosa cascata di cui già parlò un sommo poeta

Al confine tra la Toscana e l’Emilia Romagna, troviamo la cascata dell’Acquacheta. A cavallo tra le due Regioni, si trova nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Il nome di questa cascata deriva dall’omonimo torrente che, correndo verso la località di San Benedetto in Alpe, compie un salto di ben 70 metri lungo la parete di arenaria.

Già Dante Alighieri parlò di questo angolo di natura quasi selvaggia. Nel XVI Canto dell’Inferno, infatti, il poeta dedicò un passo del suo poema ricalcando le sue orme, nel tragitto da Firenze a Ravenna, che passa appunto per l’Acquacheta.

Come raggiungere questa splendida cascata

Come già detto, la Cascata dell’Acquacheta è proprio al confine tra l’Emilia Romagna e la Toscana. Per questo motivo, si può raggiungere da tutti e due i versanti.

Sicuramente, il percorso più semplice ed anche più breve è quello che parte in Romagna, dal paese di San Benedetto in Alpe, che si trova a 485 m s.l.m.

Da qui, una volta superato il ponte sul Fosso Acqua Cheta, comincia il sentiero che si snoda lungo tutto il torrente. Durante questo percorso, denominato “Sentiero Natura”, si incontrano 10 punti di sosta ed osservazione. Ad un certo punto del cammino si arriva alla Ca’ del Rospo, un vecchio edificio per il riparo degli attrezzi agricoli. Dopodiché, il sentiero comincia a salire nel bosco fino all’antico Mulino dei Romiti, oggi un’area picnic dove poter fare una sosta ristoratrice. Una volta riposati e ristorati, si può riprendere la marcia. Il sentiero sale a mezza costa fino alla quota di 678 m s.l.m. Proprio da qui, si può finalmente ammirare la Cascata dell’Acquacheta. Ed ecco quindi quale meraviglia possiamo trovare in un paradisiaco angolo d’Italia.

Di media, la camminata dura un paio di ore abbondanti. Il sentiero è abbastanza facile e quindi adatto anche a chi è poco allenato.

Approfondimento

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