Se siamo in cerca di una meta per una gita il giorno dopo Natale, dovremmo conoscere Renon, Siror e Lavarone. Scopriamo perché sembrano usciti da una fiaba di Charles Dickens.
Partiamo come prima tappa alla volta di Bolzano, precisamente per raggiungere la località di Renon. A soli 10 minuti di funivia dal capoluogo altoatesino potremo immergerci in una fiaba di altri tempi. Prenderemo la funivia panoramica del Renon per raggiungere la stazione di Soprabolzano. Il tragitto è veramente breve ma ci permetterà di vedere la città e piazza Walter illuminate, sotto una coltre bianca se saremo fortunati. Arrivati sull’Altipiano troveremo un’atmosfera magica con il Trenatale. Ci sembrerà che quel breve percorso in funivia ci abbia portato in un luogo fiabesco. Un caratteristico mercatino senza le classiche casette ormai abusate e decisamente troppo commerciali. Sono gli antichi vagoni del trenino del Renon ad ospitare gli artigiani locali.
La stazione tutta addobbata con la neve ai bordi della strada, i suonatori di corno delle Alpi sapranno emozionarci. Si respira un profumino nell’aria mentre il nostro fiato disegna nuvole nell’aria pungente ma pura e frizzante: vin brulè e specialità locali conquisteranno la gola. Quest’anno si potrà anche raggiungere il Museo d’apicoltura Plattner a Costalovara, un maso storico che ci attende con un corroborante punch caldo di benvenuto. Qui i bambini potranno divertirsi ascoltando tante storie di Natale. Il weekend del 29 e 30 dicembre è previsto un ricco programma di eventi: gite in carrozza, gli animali del presepe che visiteranno il mercatino, escursioni con i lama ed i concerti con i cori di montagna.
Siror e San Martino di Castrozza
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Lasciamo l’Alto Adige per trasferirci in Trentino e precisamente a Siror nel Primiero. Siamo esattamente sotto le famose Pale di San Martino. A Siror si tiene il più antico mercatino del Trentino e forse anche uno dei più suggestivi della provincia. Qui il mercatino si chiama Christkindlmarkt e come nei paesi tedeschi è dedicato a Gesù Bambino. Si entra subito nell’ambientazione natalizia con un assaggio degli brazedel primierotti. Non si può non gustare, in uno dei ristoranti della valle, la tosela, un formaggio magro quadrato da scottare e gustare insieme alla polenta. Approfittiamo di fare un giro sulla troika per le vie del paese e ammiriamo gli scultori che, live, realizzeranno sculture inerenti il Natale. A Capodanno, poi, ci aspetta il grande concerto dell’Orchestra sinfonica delle Alpi. Se volessimo sciare potremmo fare un salto sulle piste da sci di San Martino e del Passo Rolle.
Lavarone e il Drago
In Trentino Alto Adige ci sono 3 borghi particolari, tra questi Lavarone, un ridente borgo di montagna circondato della vette dell’Alpe Cimbra e bagnato dalle acque dell’omonimo lago. Lavarone è stata meta di curiosi, famiglie con bambini e appassionati d’arte. Infatti sul punto panoramico Lavarone Magrè si può ammirare lo splendido Drago Vaia. Un’installazione artistica di Marco Martalar, realizzata con oltre 2000 frammenti di radici degli alberi letteralmente piegati e divelti dalla tempesta Vaia. Il Drago è raggiungibile a piedi tramite un sentiero ricco di panorami e installazioni scultoree oppure tramite una comoda seggiovia.
Possiamo vivere un’esperienza unica, lontano dalla frenesia dei mercatini più celebri perchè in Trentino Alto Adige ci sono 3 borghi che ci ruberanno il cuore!