Il Trentino Alto Adige è una terra che abbaglia i turisti con la sua bellezza, fatta di montagne e valli, di laghi e fiumi trasparenti, di parchi naturali e cascate. Ma anche di piccoli borghi romantici che incantano e di personaggi che sorprendono con la loro storia. Un territorio da esplorare in estate.
La soluzione al caldo torrido delle città è salire in quota e immergersi nel fresco delle montagne. Le temperature si abbassano, l’aria è più tersa, il fisico si ritempra. Dove andare? In Trentino Alto Adige alla scoperta di una terra ricca di bellezze naturali, di cultura e di arte, un luogo per vivere esperienze bellissime in alta quota.
Un borgo romantico
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In estate la temperatura media supera di poco i 17° a Vipiteno, uno dei Borghi più belli d’Italia, situato quasi al confine con l’Austria. Si respira poi il fascino del Medioevo passeggiando per le viuzze strette e romantiche e le case colorate del borgo. La Torre delle Dodici con i suoi 46 metri di altezza è il simbolo della città. Ma ciò che colpisce è l’eleganza delle costruzioni.
Il borgo godeva di un certo benessere nel Medioevo e lo si vede dalle facciate delle case, alte e strette, con gli erker ornati di fiori. Gli erker sono delle finestre aggettanti verso l’esterno, cioè sporgenti dall’edificio, tipiche dell’Alto Adige. Hanno la funzione di catturare più luce e di allargare otticamente la stanza. L’edificio più antico del borgo è il Municipio, che ancora oggi ospita le riunioni del Consiglio comunale.
Un lago balneabile
Non distante da Bolzano, a circa 14 chilometri, vale la pena fare un tuffo nelle acque del Lago di Caldaro, che sono le più calde di tutto l’arco alpino. Nei mesi estivi la temperatura supera i 28°. Questa particolare condizione si realizza perché il lago ha una profondità media di soli 4 metri. Sono tanti gli sport acquatici che vi si possono praticare, dalla vela al windsurf.
Lungo la riva meridionale si sviluppa poi un’area protetta, il biotopo di Caldaro. È una zona umida che si estende per 121 ettari, la stessa dimensione del lago. Si può attraversare seguendo un percorso naturalistico segnato da una passerella in legno. È il luogo ideale per fare birdwatching usando le torrette che si trovano lungo il percorso. Nel biotopo nidificano circa 250 diverse specie di uccelli.
In Trentino Alto Adige alla scoperta di Ötzi, l’Uomo dei Ghiacci
L’ultima tappa del nostro itinerario è l’incontro con un personaggio molto speciale, Ötzi. È una mummia di oltre 5mila anni fa, ospite del Museo Archeologico dell’Alto Adige di Bolzano. Ötzi non è il suo vero nome, ma uno dei tanti soprannomi che gli hanno attribuito. Vive in un letto di vetro dotato di apparecchiature supertecnologiche che ricreano le condizioni del ghiacciaio che lo ha conservato in perfetto stato per 5.300 anni.
Il ritrovamento della mummia è stato del tutto occasionale. Era il 19 settembre del 1991, quando una coppia di escursionisti tedeschi lo rinvenne casualmente in Val Senales, sul Similaun. Chi era Ötzi? Il suo corpo ci racconta che aveva 45 anni e antenati sardi. È morto per l’emorragia dovuta alla ferita di una freccia conficcata nella spalla sinistra. Ma il suo corpo è oggetto di continue indagini e sicuramente nel tempo sapremo molte più cose su di lui.