L’Assegno Unico e Universale sui figli a carico ha preso il posto di tante altre misure di welfare per le famiglie. Ha sostituito per esempio, gli Assegni per il Nucleo Familiare, il Bonus Bebè e il Premio di natalità. Perfino le detrazioni fiscali per i carichi di famiglia sono state assorbite dalla nuova misura.
Ma i lavoratori devono comunicare i dati dei figli per i quali percepiscono l’Assegno Unico all’Agenzia delle Entrate. Un adempimento obbligatorio per consentire al Fisco italiano di mettere a posto la dichiarazione dei redditi precompilata in maniera corretta.
In scadenza l’obbligo di comunicare i figli a carico all’Agenzia delle Entrate per il personale della Scuola
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Per il personale della Scuola, che prende lo stipendio tramite la struttura di NOIPA, il 18 gennaio scade un adempimento che può risultare importante per non inficiare la dichiarazione dei redditi del 2024. Gli interessati devono aggiornare i dati relativi ai loro familiari a carico in modo tale che nel modello 730 precompilato i dati di questi familiari su cui si ha diritto alle detrazioni, siano corretti. Infatti senza questa comunicazione l’Agenzia delle Entrate non può sapere su quali figli il lavoratore interessato prende l’Assegno Unico e Universale.
Segnalare su quali figli si prende l’AU è fondamentale
Si ricorda che l’Assegno Unico riguarda i figli sotto i 21 anni di età, anche se un per un figlio maggiorenne la fruizione dell’Assegno è possibile se si rispettano determinate condizioni come i percorsi di studio del figlio, quelli di formazione e così via dicendo. Perché è naturale che un figlio che a 18 anni inizia a lavorare e gode di un reddito proprio, può uscire fuori dal perimetro dei figli coperti da questo strumento di welfare universale per i figli.
Ai fini del riconoscimento delle detrazioni fiscali sui figli, la comunicazione quindi diventa fondamentale e come detto è in scadenza l’obbligo di comunicare i figli entro oggi 18 gennaio 2024.