Tra i tanti modi per lasciare i propri beni in eredità ne esiste uno particolarmente apprezzato per le sue caratteristiche. Si tratta del testamento olografo, il testamento, cioè, scritto solo da chi dispone dei suoi beni senza la collaborazione di altri soggetti. Infatti, nel testamento canonico abbiamo bisogno dell’intervento del notaio e di una forma particolare, l’atto pubblico. Invece, per il testamento olografo, il codice civile ha poche pretese, e richiede solo un atto scritto, di suo pugno, dal testatore.
Dunque, quello olografo, rispetto agli altri tipi di testamento, ha, almeno, due vantaggi molto evidenti. Il primo è di tipo economico. Infatti, il testatore, per fare testamento, non dovrà pagare la parcella del notaio. Il secondo riguarda la tutela della riservatezza. Infatti, il disponente può scrivere il suo testamento in completa solitudine e conservarlo in un luogo sicuro. Così che il suo contenuto sia conoscibile solo dopo la sua morte, quando si aprirà la successione.
3 punti da prendere in considerazione
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In questo modo, è possibile rendere l’atto di ultime volontà inattaccabile, da eredi, creditori e terzi. In particolare, bisogna considerare 3 punti fondamentali quando si redige un testamento olografo per assicurarsi che sia valido e efficace. Il primo punto è quello di rispettare le formalità previste dalla legge per la sua redazione. Queste sono davvero poche, in particolare sono 3. La prima è che il testatore scriva il testamento di suo pugno. La seconda che inserisca la data. La terza è che, alla fine, lo firmi. Queste sono le uniche condizioni formali di validità del testamento olografo previste dalla legge.
Il secondo punto fondamentale per rendere inattaccabile il testamento è che questo rispetti le quote degli eredi legittimari. Questi sono i parenti più stretti del defunto, a cui la legge riserva di diritto una quota dell’eredità. Il testatore, per rendere le sue disposizioni incontestabili, deve assicurarsi di rispettare queste quote dei legittimari. Altrimenti la legge prevede un’apposita azione davanti al giudice per gli eredi, che gli permette di recuperare i beni loro sottratti.
In questo modo è possibile rendere un testamento, olografo e senza notaio, non impugnabile e inattaccabile da eredi e creditori
Il terzo punto, e anche quello più complesso, riguarda il rispetto delle indicazioni dei giudici. Infatti, nel tempo la giurisprudenza ha spiegato che ci sono tante cause di invalidità del testamento non previste espressamente dalla legge.
Ad esempio, i giudici hanno spiegato cosa succede quando il testatore scriva più di un testamento olografo. Oppure hanno chiarito se è valido un testamento scritto in stampatello. Oppure anche cosa succede se il testatore scrive un testamento su più pagine. E tutta un’altra serie di indicazioni davvero numerose. Il consiglio è, dunque, soprattutto di informarsi bene, anche riguardo questi aspetti, prima di redigere un testamento da soli e senza l’aiuto di un esperto.
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