In questo articolo vogliamo occuparci di un problema che interessa sempre più frequentemente i consumatori. Ovvero la necessità di addebitare su un conto corrente oppure sulla carta di credito le bollette relative ai più svariati servizi. Sembra infatti impossibile cambiare operatore telefonico o fornitore di corrente elettrica senza dover comunicare il proprio IBAN.
Le società fornitrici sembrano obbligare i propri clienti ad addebitare le bollette mensili su conto corrente o carta di credito. Il motivo è la maggior facilità di gestione ed il minor numero di insoluti rispetto ai bollettini postali. Per molti cittadini però questo rappresenta un problema e un ostacolo che impedisce di scegliere liberamente un fornitore sul mercato. Le banche infatti possono negare l’apertura di un conto corrente a chi abbia avuto determinate segnalazioni nelle banche dati. I criteri di concessione delle carte di credito sono ancor più rigorosi e si basano anche sul reddito dei richiedenti.
L’IBAN è davvero obbligatorio?
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In altri casi sono i clienti a diffidare ed a scegliere di non comunicare i propri dati finanziari ai terzi. In questo caso una soluzione molto comoda sono le carte di credito prepagate. Questi strumenti infatti consentono di mantenere riservati l’IBAN e gli estremi delle altre carte. Ma alcuni fornitori consentono di utilizzare altri metodi di pagamento, come ad esempio i bollettini postali. In questi casi puoi sottoscrivere un abbonamento senza avere un conto corrente.
Normalmente le società telefoniche attivano piani in abbonamento anche scalando i canoni dal credito prepagato. Così non dovremo comunicare i nostri dati bancari e risparmieremo anche sull’imposta di bollo obbligatoria per gli abbonamenti. Purtroppo, però, in questo modo, solitamente, non è possibile inserire anche smartphone o Tablet nell’offerta. Alcuni provider internet accettano anche i bollettini postali come metodo di pagamento. Chiederanno però un deposito cauzionale e obbligheranno all’attivazione in negozio anziché on line.
In questi casi puoi sottoscrivere un abbonamento senza avere un conto corrente
Da alcuni anni i consumatori possono risparmiare sensibilmente sulle utenze domestiche grazie alla concorrenza sempre più accesa tra i diversi operatori. Capita però che le offerte più interessanti obblighino al pagamento tramite addebito bancario o carta di credito. In queste situazioni c’è poco da fare, le opzioni sono una carta prepagata o un diverso operatore. Per acqua, luce e gas potrebbe nascere anche un altro problema. Le società fornitrici possono accedere a specifiche banche dati e negare l’attivazione a chi abbia avuto problemi nei pagamenti di utenze o finanziamenti.
Consigliamo agli interessati di effettuare il maggior numero di preventivi sia per confrontare le tariffe che per conoscere le modalità di pagamento. Le politiche commerciali possono variare velocemente e potremmo trovare interessanti offerte pagabili anche con un bollettino. In questi casi puoi sottoscrivere un abbonamento senza avere un conto corrente e, magari, anche richiedere un prestito. Ne abbiamo parlato in un recente approfondimento.