Il congedo straordinario retribuito è riconosciuto dalla Legge 151 del 2001 all’articolo 42. Si tratta di una aspettativa retribuita che viene riconosciuta al lavoratore dipendente sia del settore pubblico che di quello privato. Una tutela importante per chi si trova a prendersi cura di un familiare con grave handicap ai sensi della Legge 104. La normativa infatti, non tutela soltanto il disabile ma anche il familiare che lo assiste. Questo perché un’assistenza continua è nell’interesse della salute del diversamente abile. In questi casi l’INPS riconoscerà il congedo non solo a genitori e figli ma anche a fratelli e sorelle che si trovano nella condizione di prendersi cura di un familiare con Legge 104.
Congedo straordinario retribuito di due anni e ordine di priorità familiare
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Il beneficio permette al lavoratore dipendente di prendere un aspettativa retribuita dal lavoro per un massimo di 24 mesi in tutta la vita lavorativa. Il limite dei 24 mesi non si applica soltanto al lavoratore ma anche al disabile. Questo significa che per ogni disabile, indipendentemente da quanti sono i familiari che lo assistono, possono essere richiesti possono essere richiesti un massimo di due anni di congedo.
Il diritto al congedo viene riconosciuto in base ad un preciso e vincolante ordine di priorità familiare. Che scala solo per decesso, patologia invalidante o mancanza del familiare avente diritto. Nella maggior parte dei casi, inoltre, è richiesta la convivenza con il disabile. Solo nel caso del genitore che assiste il figlio non è necessaria la stessa residenza. Inoltre non è richiesto il cambio di residenza quando:
- disabile e caregiver vivono nello stesso stabile (stesso numero civico) ma in interni diversi;
- quando si richiede l’iscrizione al registro della popolazione temporanea (dimora temporanea).
In questi casi l’INPS riconoscerà il congedo di 2 anni anche a chi lo richiede per assistere fratello o sorella con Legge 104
In quali casi, quindi, è possibile che a richiedere il congedo straordinario possa essere il fratello o la sorella del titolare di Legge 104? Per poter essere i fratelli e richiedere il congedo straordinario retribuito è necessario che sussistano le seguenti condizioni:
- la convivenza con il fratello titolare di Legge 104 con handicap grave;
- decesso, mancanza o patologie invalidanti dei genitori;
- che l’unico familiare convivente sia, appunto, il fratello. In caso, infatti esistano coniuge o figli conviventi il diritto spetterebbe prima a loro.
Vale la pena spendere qualche parola anche sulle patologie invalidanti che fanno scalare il diritto al congedo straordinario. Per permettere al familiare successivo di godere del congedo non basta avere invalidità. La patologia invalidante deve essere una di quelle individuate dal Decreto Interministeriale 278 del 21 luglio 2000 all’articolo 2, comma 1.
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